Italia: striscione “No alla tessera del tifoso” e cori contro Maroni

Pubblicato il 29 Maggio 2010 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni

“No alla tessera del tifoso”. E’ il lungo striscione esposto da una ventina di ultrà del Torino con tanto di numerosi fumogeni sulla collinetta che fiancheggia il campo di allenamento degli Azzurri, al ritiro del Sestriere.

I giocatori agli ordini di Lippi erano scesi da poco in campo al completo, applauditi dai circa 200 spettatori assiepati lungo le lievi pendenze che salgono sul lato destro del campo, quando all’improvviso è comparso lo striscione e tanti fumogeni.

I tifosi hanno intonato cori contro la Tessera del tifoso e il ministro Maroni.

Mercoledì il centrocampista della Roma, e della nazionale, esprimendo la sua contrarietà alla tessera del tifoso, aveva parlato della necessità di una “tessera del poliziotto”. Il giorno successivo il Ministro degli Interni aveva risposto richiamando nella capitale Roberto Massucci e Nazareno Minniti, i due ‘angeli custodi’ dell’Italia designati dal Viminale per coordinare l’apparato di sicurezza degli azzurri al ritiro del Sestriere.

Dopo pochi minuti dall’esposizione dello striscione contro la tessera del tifoso, le forze dell’ordine sono intervenute per far rimuovere la scritta.

Gli ultrà del Torino arrivati dalla città fino al ritiro azzurro avevano esposto anche, poggiato a terra, uno striscione con la scritta “Giù le mani da De Rossi”, in riferimento alle parole del centrocampista della Roma e della Nazionale che avevano scatenato le polemiche dei giorni scorsi.

La scelta di far rimuovere lo striscione ha provocato resistenze da parte degli ultrà, ma senza incidenti. Si tratta, spiegano i responsabili dell’apparato di sicurezza attorno alla Nazionale, di gruppi di tifo organizzato noti alla Questura di Torino.

Tutta la scena è stata ripresa e fotografata dalla Digos, e ora è già partita l’attività investigativa, compresa l’investigazione degli ultrà.