Torino-Sassuolo in diretta tv su Mediaset Premium alle ore 20.45

Pubblicato il 15 Maggio 2012 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

Torino – Torino-Sassuolo in diretta tv su Mediaset Premium alle ore 20.45. Le formazioni di Torino-Sassuolo, partita valida come recupero del campionato italiano di calcio di serie b; questa sera potrebbe esserci una svolta nella serie cadetta: se il Torino batterà il Sassuolo e il Pescara metterà ko il Livorno la squadra di Zdenek Zeman festeggerà la matematica promozione in Serie A.

TORINO (4-2-4): Benussi; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Oduamadi, Bianchi, Meggiorini, Vives. All. Ventura

SASSUOLO (3-5-2): Pomini; Marzoratti, Piccioni, Terranova; Gazzola, Magnanelli, Cofie, Missiroli, Longhi; Boakye, G. Sansone. All. Pea

Ha incontrato oggi i media, presso la sala stampa del centro sportivo Sisport, il tecnico granata Giampiero Ventura: “Il gruppo, come ho sempre detto, è cresciuto molto da inizio anno; siamo ancora padroni del nostro destino, se faremo punti saliremo, in caso contrario no. Con il senno di poi è sempre facile parlare delle scelte di Pescara; ormai quello appartiene al passato, ora dobbiamo pensare al Sassuolo.

Pasquato non c’è tra i convocati perchè ha la febbre; Stevanovic invece ha bisogno di rifiatare.

Da qui in avanti non bisogna fare calcoli, ma dare sempre il meglio possibile giornata dopo giornata. Il bonus di cui parlavo un po’ l’abbiamo bruciato e ora dobbiamo fare il massimo. Non posso sapere come si schiererà il Sassuolo e con quale atteggiamento; sicuramente spero che loro si trovino di fronte un Torino determinato.

La mia sensazione è che non sarà una partita bellissima dal punto di vista estetico perchè ci saranno pochi spazi. L’apporto dei tifosi è stato sempre importante e sono sicuramente vincenti.

In questi due giorni abbiamo soprattutto cercato di recuperare le energie fisiche e nervose. L’impressione è che la squadra sia vogliosa, ma non voglio fare previsioni. La partita sarà molto difficile, ma mi auguro che domani ci sia la giusta risposta.

Io parto sempre dal presupposto che l’obiettivo lo raggiunge la squadra, al di fuori dei singoli che possono trascinare gli altri”.