Le città che dovresti davvero evitare: difficilissimo viverci - Blitzquotidiano.it
Anche se famosissime, sarebbe meglio non considerare queste città per una vacanza in questa estate: il motivo è incredibile.
In un’estate segnata da temperature record, la scelta della destinazione per le vacanze diventa cruciale.
Le città più calde del mondo rappresentano veri e propri rischi per la salute, specialmente durante i mesi estivi, e alcune mete andrebbero evitate per il caldo estremo. Il fenomeno è aggravato dal cambiamento climatico, che amplifica gli eventi di calore intenso e rende molte aree urbane delle vere e proprie “trappole di calore”.
Le città più roventi del pianeta: Doha in cima alla classifica
Le temperature medie annue più elevate si registrano in Medio Oriente, con Doha, capitale del Qatar, che detiene il primato con una media annuale di circa 41 gradi Celsius. A pari merito c’è Ahvaz, in Iran, una città nota per ondate di calore estreme che spesso superano i 50 gradi durante l’estate. Completa il podio Città del Kuwait, capitale del Kuwait, anch’essa caratterizzata da un clima desertico particolarmente severo. Queste città, situate in aree desertiche, sono soggette a condizioni climatiche difficili da sopportare nei mesi più caldi. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale, la NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) hanno contribuito a stilare questa classifica, confermando come il Medio Oriente sia la regione più colpita da temperature elevatissime.
Oltre alle città mediorientali, altre metropoli sparse nel mondo registrano temperature medie annuali elevate, rendendo il periodo estivo particolarmente ostile per i visitatori. Tra queste spiccano Phoenix negli Stati Uniti, nota per il caldo intenso che può superare i 45 gradi in estate, e Delhi in India, dove le ondate di calore si accompagnano spesso a elevati livelli di umidità, aggravando la percezione termica. Anche città come Bandar Seri Begawan in Brunei, Manama in Bahrein, e le cosmopolite Abu Dhabi e Dubai negli Emirati Arabi Uniti fanno parte di questa lista, così come Sana’a nello Yemen, dove l’innalzamento delle temperature rappresenta una sfida crescente per la popolazione locale.

Sebbene le località più calde al mondo siano lontane dal continente europeo, anche l’Europa sta vivendo un aumento delle temperature estive, con conseguenze spesso drammatiche. In Spagna e Francia, infatti, le ondate di calore hanno provocato, solo nelle ultime settimane, la morte di almeno quattro persone, principalmente anziani e soggetti fragili non protetti dal caldo. Particolarmente colpiti sono stati i paesi dell’Europa centrale e orientale, dove il termometro ha superato valori storici. Gli esperti mettono in guardia: il cambiamento climatico potrebbe portare alcune città europee a entrare in futuro nelle classifiche delle più calde del mondo, soprattutto se non si adottano misure efficaci di mitigazione e adattamento.
Per chi desidera visitare le principali città mediorientali o altre località ad alta temperatura, è fortemente consigliato di programmare il viaggio nei mesi invernali. Durante l’inverno, infatti, le temperature sono più miti e il clima più sopportabile, permettendo di godere delle bellezze culturali e architettoniche senza rischi per la salute. In particolare, per mete come Doha, Abu Dhabi e Dubai, il periodo tra novembre e febbraio rappresenta la finestra ideale per il turismo. Al contrario, recarsi in queste città durante la primavera o l’estate significa affrontare un caldo soffocante, che può mettere a serio rischio soprattutto bambini, anziani e persone con patologie croniche.
La consapevolezza dei rischi legati alle ondate di calore è fondamentale per una vacanza sicura e piacevole, soprattutto in un contesto globale in cui le temperature estreme stanno diventando una costante.
