(Foto Ansa)
Israele ha iniziato l’attacco di terra a Gaza, coi carri armati che sarebbero già entrati nella principale città della Striscia. Intanto, dagli Stati Uniti Donald Trump annuncia di aver intentato una causa per diffamazione e calunnia contro il New York Times, chiedendo 15 miliardi di dollari di risarcimento.
18.49 Il prof di Pisa: “Aggredito perchè non sono proPal”
“Mi accusano di essere un sionista solo perchè non sono pro Pal e perché, insieme a un’altra collega, sono l’unico a essersi opposto alle scelte dell’Ateneo di non restare neutrale in questa vicenda”. Rino Casella, il docente di diritto comparato la cui lezione all’Ateneo di Pisa è stata interrotta da un blitz di studenti pro Pal, racconta all’ANSA i momenti dell’irruzione dei manifestanti durante la sua lezione. Denuncia un atto di deliberata violenza e chiede che ora sia garantita la sicurezza dei docenti e degli studenti.
18.13 Trump fa rimuovere dai parchi americani foto iconiche della schiavitù
Il presidente Donald Trump “cancella” dai parchi nazionali la memoria della schiavitù. A far le spese dell’ultima direttiva presidenziale per eliminare tutto quello che riflette agli occhi dell’amministrazione repubblicana “un’ideologia corrosiva” è anche la celebre foto del “povero Peter”, uno schiavo africano che mostra sulla schiena le cicatrici delle frustate subite dai suoi padroni.
Il National Park Service – ha appreso il Washington Post – ha interpretato l’ordine di Trump come da applicare a informazioni sul razzismo, sessismo, schiavitù, diritti dei gay e la persecuzione dei nativi americani. La direzione dei parchi – secondo il Wp – avrebbe anche lanciato una campagna per sollecitare i visitatori alla denuncia di materiale potenzialmente offensivo: un boomerang perchè avrebbe per lo più ricevuto critiche contro l’amministrazione e elogi per i parchi.
17.40 L’Alto Rappresentante Kallas: “Domani misure Ue per chiaro segnale a Israele”
“L’offensiva terrestre di Israele a Gaza peggiorerà ulteriormente una situazione già disperata. Ciò comporterà più morti, più distruzione e più sfollati. Domani, la Commissione Ue presenterà misure volte a esercitare pressioni sul governo israeliano affinché cambi rotta riguardo alla guerra a Gaza. Sospendere le concessioni commerciali e imporre sanzioni ai ministri estremisti e ai coloni violenti segnalerebbe chiaramente che l’Ue esige la fine di questa situazione.” Lo scrive su X l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas.
17.16 Saliti a 78 i morti nella Striscia di Gaza
Almeno 78 persone sono state uccise dai raid aerei israeliani su Gaza dall’alba di oggi, secondo quanto riferisce Al Jazeera. I residenti di Gaza City – aggiunge il media arabo – affermano di essere sottoposti a bombardamenti “pesanti e incessanti”. Fonti mediche nella Striscia di Gaza hanno detto alla Wafa che il bilancio delle vittime palestinesi dal 7 ottobre 2023 è salito a 64.964. I feriti sono 165.312 feriti, dal 7 ottobre 2023. (
16.53 Incidente stradale in Tanzania, muoiono 4 suore tra cui l’italiana Maria Nerina De Simone
Grave incidente in Tanzania: hanno perso la vita quattro suore missionarie tra le quali una italiana. Ieri sera, presso la missione di Mwanza, hanno perso la vita la superiora generale delle Carmelitane missionarie di Santa Teresina del Bambino Gesù, suor Lilian Gladson Kapongo, insieme a suor Maria Nerina De Simone, consigliera e segretaria generale, suor Damaris Matheka, consigliera provinciale della Provincia East Africa, suor Stellamaris Muthini, e l’autista del mezzo, di nome Bonifasi.
Le suore, conclusa la loro missione in Tanzania, stavano per far rientro in Italia quando sono rimaste vittime di un incidente con un mezzo pesante. Un’ultima suora, Paulina Crisante Mipata, è ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Lo riferisce la diocesi di Porto Santa Rufina.
16.17 Dollaro debole in vista della Fed, l’euro a 1,1839
Si indebolisce il dollaro in vista della riunione della Fed prevista per domani, quando è atteso un taglio dei tassi d’interesse da parte della banca centrale americana. L’euro sale a 1,1839 sul biglietto verde, ai massimi da settembre 2021. Si rafforzano anche la sterlina a 1,3665 e il franco svizzero a 1,2687 sul dollaro
15.42 New York Times: “Causa Trump vuole mettere bavaglio a stampa libera”
“Un tentativo di mettere il bavaglio al giornalismo indipendente”. L’azione legale di Donald Trump “non ha alcun merito. Non ci lasceremo dissuadere da tattiche intimidatorie”. Lo afferma il New York Times replicando alla causa da 15 miliardi di dollari del presidente.
15.10 Corno d’Africa, crisi alimentare acuta per 42 milioni di persone
Almeno 42 milioni di persone devono affrontare “livelli elevati di insicurezza alimentare acuta” nei Paesi membri dell’autorità intergovernativa per lo sviluppo del Corno d’Africa (Igad). Secondo il rapporto regionale Igad del Global Report on Food Crises 2025 pubblicato oggi, in Kenya, Gibuti, Somalia, Sudan, Sudan del Sud e Uganda il numero di persone che affrontano livelli elevati di insicurezza alimentare acuta è triplicato negli ultimi anni, passando da 13,9 milioni nel 2016, durante la prima edizione del rapporto globale sulle crisi alimentari, a 41,7 milioni nel 2025.
14.45 Charli Kirk scrisse che “con certi odi non si può negoziare”
“Con certi odi non si può scendere a patti”: è uno degli sms rinvenuti dall’Fbi e attribuiti a Tyler Robinson, il presunto killer di Charlie Kirk che oggi apparirà in tribunale per la prima volta. In un altro sms su una chat di gruppo con amici si legge: “Tra qualche istante mi arrenderò tramite un amico sceriffo, grazie per tutti i bei momenti e le risate, siete stati tutti fantastici, grazie a tutti per tutto”.
14.27 Trump valuta se etichettare Antifa come gruppo terrorista Usa
Donald Trump ha annunciato che prenderà in considerazione l’idea di etichettare il gruppo antifascista di estrema sinistra Antifa come gruppo terrorista domestico, anticipando dopo l’uccisione dell’attivista di destra Charlie Kirk un piano per reprimere quella che lui stesso definisce una rete diffusa di radicali di sinistra che incitano alla violenza. Non è ben chiaro chi o cosa potrebbe designare esattamente Trump: Antifa è un movimento vagamente organizzato, senza un leader, liste di iscritti o una struttura distinti.
13.57 Il ministro della difesa d’Israele Katz: “Se Gaza city cade, cadrà anche Hamas”
“Vogliamo prendere il controllo di Gaza City perché oggi è il principale simbolo di governo di Hamas. Oggi, se Gaza city cade… cadranno loro”. Lo ha detto il ministro Israel Katz durante una visita al quartier generale della 162esima divisione, attualmente operativa nella città di Gaza. “Da Hamas vogliamo solo due cose, che non ci concederà volontariamente: la liberazione di tutti gli ostaggi e il disarmo completo. Quanto più sarà intensa l’offensiva, tanto più Hamas sarà sconfitto direttamente, e allo stesso tempo si creerà una leva più forte per il rilascio degli ostaggi”
13.48 L’Esercito di Israele annuncia attacco al porto di Hodeida, nello Yemen
Il portavoce in lingua araba dell’Idf ha annunciato che nelle prossime ore sarà attaccato il porto di Hodeida, nello Yemen, “alla luce dell’attività militare del regime terroristico Houthi”. Nel messaggio diffuso sui social per i residenti dell’area, il portavoce scrive: “Per la vostra sicurezza, invitiamo tutti coloro che si trovano nel porto di Hodeidah e le navi lì ancorate a evacuare immediatamente. Chiunque rimanga nella zona sta rischiando la vita”
13.30 Anp, “Israele trasforma Gaza City in una fossa comune”
L’invasione di Gaza City espone centinaia di migliaia di civili palestinesi al rischio di morte e sfollamento”. Lo dichiara il ministero degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese denunciando “un tentativo di trasformare Gaza City in una fossa comune e in una terra inabitabile”.
In una nota postata su X, il ministero chiede “un intervento internazionale urgente ed eccezionale per proteggere i civili nella città di Gaza”, definendo “il fallimento della diplomazia internazionale nel fermare la guerra sospetto e ingiustificato”.
13.05 Ue: “Offensiva Gaza City porterà più distruzione e morti”
“L’Ue ha costantemente esortato Israele a non intensificare la sua operazione a Gaza City. L’intervento militare porterà a più distruzione, più morti e più sfollamenti” della popolazione “e siamo stati chiari sul fatto che questo aggraverà anche la situazione umanitaria già catastrofica e metterà anche in pericolo la vita degli ostaggi. E’ giunto il momento di interrompere il ciclo di violenza, di distruzione e di sofferenza e questo deve finire ora”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nel corso dell’incontro con la stampa.
12.38 Gb: “Assalto a Gaza spaventoso, porterà solo altro sangue”
“Il nuovo assalto dell’Idf a Gaza è assolutamente sconsiderato e spaventoso”. Lo ha dichiarato su X la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper, secondo cui l’attacco finale di terra israeliano “porterà solo altro spargimento di sangue, ucciderà altri civili innocenti e metterà in pericolo gli ostaggi rimasti”. E ancora: “Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato, del rilascio di tutti gli ostaggi, di aiuti umanitari senza restrizioni e di un percorso verso una pace duratura”.
12. 15 Idf fa esplodere blindati telecomandati dentro Gaza City
Come parte dell’avanzata verso Gaza City, durante la notte e oggi sono stati introdotti alla periferia blindati telecomandati carichi di esplosivo con lo scopo di distruggere edifici e infrastrutture, per preparare il terreno in vista dell’ingresso di altre forze. Il portavoce militare ha spiegato che si tratta di vecchi veicoli M113 dismessi dall’Idf, riempiti con tonnellate di esplosivo e guidati in profondità nei tunnel grazie a un sistema di controllo a distanza. Le potenti esplosioni sono state udite chiaramente la notte scorsa e questa mattina a Tel Aviv, nel resto del centro e del sud del Paese.
12.05 Berlino: “Offensiva su Gaza City è completamente sbagliata”
“Abbiamo affermato molto chiaramente che la recente offensiva verso Gaza City è completamente sbagliata. La respingiamo e lo abbiamo anche chiarito al governo israeliano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul in una conferenza stampa con la sua omologa svedese Maria Malmer Stenergard. Il ministro ha fatto di nuovo appello “al governo israeliano e, naturalmente, a tutti coloro che hanno contatti con Hamas, affinché riprendano i negoziati per il cessate il fuoco e un accordo sul rilascio degli ostaggi. Questa è la strada giusta da seguire, non il proseguimento militare del conflitto”.
11.22 Capi dell’Idf e del comando Sud in prima linea con truppe
Il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir e il capo del Comando Sud Yaniv Asor sono in prima linea insieme alle truppe sul campo di battaglia a Gaza City. Lo riferisce il portavoce militare, aggiungendo che le divisioni 162 e 98 stanno guidando l’offensiva. “L’operazione si espanderà nei prossimi giorni. Lo sguardo è su più fronti: la scorsa notte abbiamo attaccato anche sul fronte nord, e ci stiamo preparando a ogni scenario”, ha detto.
10.55 Zelensky chiede a Trump “posizione chiara” su fine guerra
Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto a Donald Trump una “posizione chiara” per porre fine al conflitto in Ucraina. Zelensky in un’intervista a Sky News ha sottolineato la necessità di “passi decisivi” da parte del leader Usa per “intimorire” Vladimir Putin, a partire da nuove sanzioni contro la Russia, oltre a ribadire la richiesta di garanzie di sicurezza per Kiev. Si è inoltre augurato che proprio su quest’ultimo punto il premier britannico Keir Starmer possa discutere con Trump, che arriva oggi nel Regno Unito per la sua seconda visita di Stato nel Paese.
10.26 Fonti militari Israele, Idf controlla il 40% di Gaza City
Al momento l’Idf controlla circa il 40% del territorio urbano di Gaza City, dopo le operazioni delle scorse settimane in cui sono stati distrutti numerosi edifici, tra cui alcuni grattacieli, utilizzati da Hamas per produrre armamenti, scavare tunnel e gestire le operazioni di guerriglia. Lo riferiscono fonti militari israeliane.
10.06 Padre Romanelli: “A Gaza situazione peggiora ma noi restiamo”
“La situazione è già da tempo che sta male e purtroppo diventa peggio. Noi stiamo bene. Si sentono tanti bombardamenti soprattutto nella zona Ovest e Nord-Ovest della città di Gaza. Noi siamo a Est.Noi continuiamo a essere qua con i nostri circa 450 rifugiati .Quello che noi abbiamo lo distribuiamo tra i rifugiati e pure ai nostri vicini che sono tanti, tantissimi”. Queste le parole di padre Romanelli, parroco della Sacra Famiglia a Gaza, ad Agorà su Rai Tre, condotto da Roberto Inciocchi.
9.46 Tajani: “Contrari a offensiva Gaza City, rischi per civili”
Abbiamo sempre detto di essere contrari all’offensiva su Gaza per i rischi che corre la popolazione civile, non certo per difendere Hamas che usa gli ostaggi come scudi umani”: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Skytg24. Serve “accelerare i tempi per un cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi senza condizioni e la fine degli attacchi. Si è già vista carneficina in questi mesi a Gaza, non sarà facile”.
9.38 Madrid convoca di nuovo ambasciatrice Israele per protesta
Il ministero degli Esteri spagnolo ha convocato l’incaricata di affari dell’ambasciata di Israele a Madrid, Dana Erlich, per protestare per le “inaccettabili parole” del ministro degli Esteri, Gideon Saar, sulla Spagna e il premier Pedro Sanchez accusato di essere “antisemita”. Secondo fonti ministeriali riprese dall’agenzia Europa Press, il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, ha convocato Erlich per esprimere il rifiuto delle dichiarazioni fatte ieri da Saar, dopo che il premier Sanchez aveva chiesto l’esclusione di Israele da competizioni ed eventi internazionali, sull’esempio di quanto fatto con la Russia.
9.34 Israele: “L’inchiesta Onu è falsa, commissari antisemiti”
“Tre individui che agiscono come rappresentanti di Hamas, noti per le loro posizioni apertamente antisemite – e le cui orribili dichiarazioni sugli ebrei sono state condannate in tutto il mondo – hanno pubblicato oggi un altro falso ‘rapporto’ su Gaza”. Lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano dopo il rapporto della Commissione d’inchiesta guidata da Navi Pillay. “Si basa interamente su falsità di Hamas, riciclate e ripetute. Queste invenzioni sono già state ampiamente smentite. Israele respinge categoricamente questo rapporto distorto e falso e chiede l’immediata abolizione di questa Commissione d’inchiesta”.
9.32 Idf: “Abbiamo iniziato a distruggere siti Hamas a Gaza City”
“Abbiamo iniziato a distruggere le infrastrutture di Hamas a Gaza City, la città è un’area di combattimento pericolosa”: è il messaggio del portavoce in lingua araba dell’Idf sui social agli abitanti di Gaza city. “Restare all’interno dell’area mette in pericolo la vostra vita. Evacuate il più rapidamente possibile verso le zone indicate, con veicoli o a piedi, attraverso la strada Rashid a sud del fiume Gaza. Unitevi a oltre il 40% dei residenti che hanno già lasciato la città per proteggere sé stessi e i loro cari”.
9.23 Netanyahu: “Iniziata l’operazione intensiva a Gaza City”
“Abbiamo iniziato l’operazione intensiva a Gaza City, questa è una fase cruciale, il 40% degli abitanti della città è stato evacuato. Più di 350.000 residenti hanno già lasciato la città, e l’esodo è continuato durante la notte”. Lo ha dichiarato Benyamin Netanyahu questa mattina all’inizio della sua testimonianza in tribunale, aggiungendo: “Non ho chiesto porte chiuse per far capire che lo Stato di Israele si trova in una posizione cruciale”. La dichiarazione è stata la premessa per chiedere di essere esentato dalla sua testimonianza regolarmente programmata a causa di “cose ;;importanti che stanno accadendo”.
9.14 Commissione inchiesta Onu: “A Gaza è genocidio”
Investigatori delle Nazioni Unite hanno dichiarato di aver stabilito che Israele ha commesso un “genocidio” a Gaza dall’ottobre 2023, con “l’intento di distruggere i palestinesi” presenti nel territorio. “Siamo giunti alla conclusione che a Gaza si sta verificando un genocidio e che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele”, ha dichiarato Navi Pillay, capo della Commissione d’inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
8.22 Rubio, possibile incontro Trump-Zelensky prossima settimana
Il presidente Donald Trump incontrerà probabilmente Volodymyr Zelensky la prossima settimana e spera ancora di mediare un accordo di pace tra Kiev e Mosca: lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio. Trump ha avuto “diverse telefonate con Putin, diversi incontri con Zelensky, incluso probabilmente di nuovo la prossima settimana a New York”, dove i leader si riuniranno per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha detto Rubio ai giornalisti in Israele. “Continuerà a provarci. Se la pace è possibile, vuole raggiungerla”, ha detto Rubio. “A un certo punto il presidente potrebbe concludere che non è possibile. Non è ancora arrivato a quel punto, ma potrebbe arrivarci”.
8.12 “Almeno 38 morti a Gaza nei raid notturni”
È di almeno 38 morti il bilancio dei raid notturni israeliani a Gaza: lo riferisce Cnn, precisando che gli ospedali Al-Shifa e il Baptist di Gaza City hanno segnalato rispettivamente 23 e 12 morti rispettivamente, mentre altre 3 vittime sono segnalate dall’ospedale di Al-Aqsa. I video ottenuti dalla Cnn “mostrano i corpi di numerosi bambini insanguinati che arrivano negli ospedali nel nord di Gaza, insieme ad adulti che urlano di dolore mentre piangono i corpi dei loro figli, coperti da sudari bianchi”.
7.38 Trump: “Ho fatto causa al Nyt per 15 miliardi di dollari”
Il presidente Usa Donald Trump annuncia di aver intentato una causa per diffamazione e calunnia contro il New York Times, chiedendo 15 miliardi di dollari di risarcimento. Il tycoon su Truth definisce il Nyt “uno dei giornali peggiori e più degenerati nella storia del nostro Paese, divenuto un vero e proprio ‘portavoce’ del Partito Democratico di Sinistra Radicale”.
6.32 Katz: “Gaza sta bruciano, avanti fino a sconfitta Hamas”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz afferma stamattina che “Gaza sta bruciando”. “Le Idf colpiscono con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas”, scrive Katz in in post sul suo account X. “Non cederemo e non torneremo indietro, fino al completamento della missione”, sottolinea il ministro israeliano.
6.27 Wafa, 62 morti in raid israeliani di ieri sulla Striscia di Gaza
L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che le vittime degli attacchi israeliani di ieri sulla Striscia di Gaza sono almeno 62, di cui 39 nella parte settentrionale dell’enclave.
6.16 Rubio: “Hamas ha pochi giorni per accettare l’accordo”
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha avvertito oggi che Hamas ha solo pochi giorni per accettare un accordo di cessate il fuoco, mentre Israele bombarda Gaza City. Lo Stata ebraico “ha iniziato a condurre operazioni” nella principale città della Striscia, “quindi pensiamo di avere una finestra di tempo molto breve per raggiungere un accordo: non abbiamo più mesi, probabilmente ci restano giorni, forse qualche settimana”, ha detto Rubio ai giornalisti mentre lasciava Israele per raggiungere il Qatar.
