Più libri più liberi, dopo le polemiche sulla casa editrice "fascista" il Comune di Roma diserta la conferenza stampa di presentazione (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Dopo le polemiche nate attorno alla partecipazione della casa editrice “Passaggio al Bosco”, accusata di pubblicare libri considerati “nazifascisti”, e la rinuncia di Zerocalcare, il Comune di Roma ha annunciato che non parteciperà alla conferenza stampa inaugurale di Più libri più liberi, la fiera dedicata alla piccola e media editoria ospitata alla Nuvola dell’Eur dal 4 all’8 dicembre.
L’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha spiegato: “Ci spiace ma c’è un punto di dissenso che non ci permette di inaugurare la fiera “Più Libri più Liberi”, per questo non saremo alla conferenza stampa di apertura […] abbiamo un’idea diversa in merito alla gestione di un catalogo esplicitamente neofascista, razzista e antisemita”.
Smeriglio ha citato alcuni titoli presenti nel catalogo dell’editore e ha ribadito che l’antifascismo costituisce un vincolo imprescindibile per Roma. L’amministrazione rimarrà comunque presente alla manifestazione con gli stand istituzionali delle Biblioteche.
Le polemiche degli autori e l’appello contro la casa editrice
Le contestazioni verso “Passaggio al Bosco” hanno coinvolto circa ottanta autori, tra cui Alessandro Barbero, Anna Foa, Antonio Scurati, Domenico Starnone, Carlo Ginzburg, Giovanni De Mauro, Christian Raimo e nuovamente Zerocalcare. Nel loro appello hanno denunciato: “[…] siamo rimasti sorpresi nello scoprire che […] abbia trovato spazio “Passaggio al Bosco”, casa editrice il cui catalogo si basa in larga parte sull’esaltazione di esperienze e figure fondanti del pantheon nazifascista e antisemita”.
Gli autori richiamavano inoltre le schede editoriali, citando ad esempio un pamphlet di Leon Degrelle definito dall’editore un “impareggiabile contributo alla formazione dell’élite militante”. Nella parte conclusiva, rivolgendosi all’Associazione Italiana Editori, domandavano: “Com’è possibile […] che questo tipo di pubblicazione sia stata ritenuta compatibile con il regolamento che viene sottoscritto da ogni editore?”. L’indignazione ha portato Zerocalcare a confermare la propria rinuncia.
La protesta degli studenti e il clima della fiera
Le tensioni non si sono limitate agli autori. Nel corso delle prime ore dell’evento, un gruppo di studentesse del liceo Caravaggio ha contestato lo stand di “Passaggio al Bosco Edizioni”, interrogando gli espositori su alcuni volumi, tra cui quelli dedicati a Charlie Kirk e il saggio “Radiografia del femminismo”. Le ragazze hanno chiesto: “Voi siete d’accordo con questo libro?”, spiegando poi ai cronisti la loro posizione: “Noi non siamo d’accordo con nulla di ciò che pubblicano […] Ci sono testi neonazisti […] Siamo d’accordo con Zerocalcare, che non è venuto”.
