BANGKOK: OPPOSIZIONE BLOCCA AEROPORTO, SCONTRI CON POLIZIA

Pubblicato il 25 Novembre 2008 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA

Bangkok_polizia Il braccio di ferro fra opposizione e governo, in corso da mesi in Thailandia, è giunto ad un punto critico. La Pad, Alleanza del popolo per la democrazia, un movimento filomonarchico contro il primo ministro Somchai Wongsawat, ha chiamato a raduno i suoi simpatizzanti per serrare i ranghi contro "i tiranni". A Bangkok circa duemila manifestanti hanno circondato il quartier generale dell’esercito per impedire al governo di tenervi una riunione e hanno preso d’assalto, sfondando i cordoni della polizia, l’aeroporto internazionale Suvarnabhumi dove è atteso, domani, lo stesso Wongsawat, di ritorno dal summit dell’Apec in Perù. Presso il terminal si sono radunati anche alcuni manifestanti filogovernativi: ne è scaturito uno scontro a fuoco nel quale sono rimaste ferite due persone. Lo scalo – dove fra l’altro ogni anno transitano migliaia di turisti – è stato chiuso a tempo indeterminato.

La Thailandia vive un clima di instabilità politica dallo scorso maggio. Wongsawat è considerato uno strumento nelle mani di Thaksin Shinawatra, ex premier-magnate costretto ora a vivere all’estero dopo una condanna per corruzione. Nel 2006, per allontanarlo dal potere, i militari intervennero con un colpo di stato, ma continua tuttavia a godere di notevole seguito. In piazza oggi c’erano anche i suoi sostenitori e quelli dell’attuale premier.

Dal 26 agosto la sede del governo è occupata dai manifestanti della Pad, la coalizione eterogenea che dice di voler "difendere il re": "Non ce ne andremo finché Wongsawat resterà sulla poltrona di primo ministro". La squadra governativa, in seguito all’occupazione permanente della sede del potere, ha trovato rifugio in un ex terminal dell’aeroporto riservato ai voli interni.

A settembre, nel corso di una serie di scontri fra manifestanti e polizia, due persone erano rimaste uccise e circa 500 ferite. Anche il 7 ottobre una marcia organizzata per impedire una riunione del Parlamento era degenerata in violenze. Negli ultimi giorni le acque si erano calmate per i funerali della sorella del re Bhumibol Adulyadei. Ma un attentato compiuto il 20 novembre, nel quale una persona è morta e 29 sono rimaste ferite, ha rotto di fatto la tregua.

Il governatore della provincia di Samut Prakan, dove si trova lo scalo internazionale, ha chiesto l’intervento dell’esercito. E il governo si è riunito in un luogo segreto.