Caso Carradine: dietro la morte dell’attore potrebbe esserci la mano di una setta segreta di kung fu

Virginia Di Marco*
Pubblicato il 8 Giugno 2009 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA

È ancora giallo sulla morte dell’attore americano David Carradine. Secondo quanto riferisce il legale della famiglia, Mark Keragos, Carradine potrebbe essere stato assassinato da una setta segreta di arti marziali. «David era molto interessato a indagare sulle società segrete di arti marziali – ha detto  l’avvocato – per questo se si hanno dei sospetti è la prima aerea in cui bisogna indagare».  La famiglia dell’attore, che ha sempre dichiarato di non credere alla tesi del gioco autoerotico finito male, ha già chiesto l’intervento dell’Fbi.

Le società segrete di arti marziali, in particolare di kung fu, sono nate secoli fa. In origine, furono fondate per proteggere la gente umile dalla corruzione, ma in seguito molte si sono riconvertite alla criminalità.

Carradine, 72 anni, star della serie tv anni Settanta “Kung Fu” e del film di Quentin Tarantino “Kill Bill”, è stato trovato morto il 4 giugno in una stanza d’albergo di Bangkok con una corda attorno al collo e un’altra attorno al suo organo sessuale, legate insieme e attaccate al guardaroba. La polizia thailandese ha ipotizzato un gioco auto-erotico finito male.

*Scuola Superiore di Giornalismo Luiss