Chavez/ In Venezuela democrazia o dittatura? Dopo il referendum di febbraio, i poteri del presidente sono aumentati ancora di più

Per decenni, analisti e studiosi hanno discusso sul governo del presidente venezuelano Hugo Chàvez: democrazia o dittatura? Il dibattito sembra ormai giunto ad una soluzione. In seguito al referendum del 15 febbraio scorso, nel quale Chavez ha ottenuto la vittoria con il 55 per cento dei consensi per essere rieletto a vita, i poteri dell’amministrazione sono aumentati sempre di più.

I leader dell’opposizione, che hanno vinto le elezioni regionali nel dicembre scorso, si sono visti negare dal governo i fondi necessari per governare o, addirittura, sono stati costretti all’esilio per evitare l’arresto. Altri politici sono stati imprigionati. Il governo ha anche iniziato a mettere all’indice i libri. Con l’aiuto dei militari, Chavez ha represso le proteste degli studenti e sta anche tentando di chiudere Globovisiòn, la più critica televisione del paese.

Gli impulsi autoritari di Chavez erano evidenti già dieci anni fa quando prese il potere la prima volta, ma dal referendum di febbraio ha passato il limite. Non c’è interscambio tra governo e opposizione, il potere giudiziario non interviene quasi mai sulle azioni governative e gli impiegati statali sono addirittura costretti a votare per il governo.

Mentre molti regimi autoritari come Cina, Sud Arabia o Singapore cercano la legittimazione politica creando un ordine apparente, il “Chavismo” raggiunge i suoi obiettivi consentendo e alimentando il caos. Questo produce malcontento ma scoraggia azioni collettive contro lo Stato. Il governo non fa nulla per stoppare l’aumento dei crimini o le decisioni arbitrarie della burocrazia. Di conseguenza, i cittadini vivono avendo paura della violenza gratuita e i politici dell’opposizione nel timore di assalti mirati. Chavez va avanti seguendo un motto autocratico creato da un famoso dittatore sudamericano dei primi del Novecento: «Per i miei amici tutto, per i miei nemici la legge».

*Scuola Superiore Giornalismo Luiss

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