Extracomunitari assunti come colf da connazionali per essere in regola

Pubblicato il 24 Settembre 2009 - 20:27 OLTRE 6 MESI FA

badanti1La normativa che regolarizza colf e badanti? Un ottimo mezzo per far arrivare in Italia parenti e amici e farli risultare a norma. Lo hanno pensato diversi stranieri residenti sul suolo italiano.

Ad esempio Nabil, panettiere marocchino che vive in Toscana. Da quando ha sentito parlare della regolarizzazione, ha pensato di risolvere i guai di un suo cugino, che vive nel nostro Paese con il permesso scaduto da un anno. «Quando arriverà mia moglie – racconta Nabil- avrò bisogno di un aiuto a casa, così ho pensato di regolarizzare mio cugino, assumendolo come colf».

Il cugino del panettiere firmerà un contratto part-time di 20 ore settimanali, il minimo consentito dal provvedimento, e potrà soggiornare così nella casa del “generoso” parente. Altrimenti, spiegano, ci sarebbero stati molti connazionali disponibili a seguire lo stesso iter per aiutarlo.

Non si tratta di un caso isolato, perché ci sono tante altre storie simili narrate agli sportelli nei quali si effettuano le procedure di regolarizzazione. Che si tratti di magherbini, cinesi o sudamericani, la solidarietà in questo caso è l’elemento di raccordo.