GOVERNO: BERLUSCONI FRENA LA LEGA, ”NULLA E’ ANCORA DECISO”

Pubblicato il 21 Aprile 2008 - 08:02 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi_mente Per la squadra di governo «nulla ancora è deciso». Lo ha detto oggi il premier in pectore, Silvio Berlusconi, aggiungendo che nella composizione del nuovo governo potranno anche esserci delle sorprese. Intervenuto telefonicamente al Mediolanum Market Forum, Berlusconi ha dichiarato: «Stiamo sentendo tutti. Ieri ho sentito le richieste della Lega. Nulla è ancora deciso. Deciderò io negli ultimi giorni utili e poi, da presidente del Consiglio incaricato, presenterò la proposta al presidente della Repubblica. Non ci sono ancora cose certe e definite. Tutto si concluderà solo quando avrò pronto l’intero panorama di 60 persone della squadra di governo» ha ribadito Berlusconi, aggiungendo poi: «Credo che ci saranno anche delle sorprese».

Ieri sera, dopo un vertice con Berlusconi ad Arcore, Bossi aveva annunciato che alla Lega sarebbero andati i ministeri dell’Interno e delle Riforme, con Calderoli vice-premier.

Dopo il vertice di ieri, resta anche aperto il nodo della Regione Lombardia e della permanenza o meno di Roberto Formigoni alla sua guida, anche se oggi si dovrebbe trovare una soluzione, in un vertice fra Silvio Berlusconi, lo stesso Formigoni e il presidente del Veneto Giancarlo Galan.

«Anch’io ho delle curiosità su come i vari interventi possano dare risposta in un momento dell’economia generale molto difficile», ha affermato Silvio Berlusconi. «L’economia italiana ha i seguenti problemi – ha spiegato -: ipervalutazione dell’euro; concorrenza dei prodotti orientali; prezzi delle materie prime alle stelle, con il barile oltre i cento dollari, e noi che per la decisione della sinistra di rinunciare al nucleare importiamo quasi il 100% dell’energia; un debito pubblico del 50% in più degli altri Paesi europei, e un costo altissimo della Pubblica Amministrazione; l’evasione fiscale; la giustizia civile con tempi inenarrabili; i reati in aumento e l’emergenza rifiuti. È una situazione davvero difficile che qualcuno giudica impossibile, io porto la mia esperienza di imprenditore e come tale ho avuto successo in tutti i momenti di difficoltà. In un momento di crisi chi ha coraggio, creatività, e lucida follia, come la definì Erasmo da Rotterdam, può trovare il suo momento di grazia».

Silvio Berlusconi ha anche auspicato che la sinistra «non faccia l’opposizione per l’opposizione», ma «possa votare provvedimenti che ritiene giusti uguali a quelli che aveva messo nel suo programma». «Alcuni punti del programma della sinistra – ha spiegato Berlusconi – erano simili ai nostri, quindi, per il bene del Paese, se non vorranno fare opposizione per l’opposizione, potranno votare i nostri provvedimenti».