Lucca/ Coppia gira film hard con minore disabile: arrestati

Pubblicato il 22 Maggio 2009 - 13:05| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Violenza sessuale aggravata: con questa accusa la polizia di Lucca ha arrestato una coppia di coniugi, ambedue di 37 anni e residenti a Viareggio. I due coniugi – Giacomo Fabbri, artigiano e Elisabeta Ionkova, nativa della Bulgaria ma italiana dopo il matrimonio con Fabbri – sono ritenuti responsabili di aver girato un filmino hard, dove appare un minore disabile.

La donna, di fatto vive separata dal marito e, da non molto tempo, si è trasferita a Lucca. Nei giorni scorsi ha contattato il suo amante – un uomo di 50 anni, italiano, anche lui denunciato a piede libero per lo stesso reato – pregandolo di raggiungerla nel capoluogo per un incontro sessuale. L’uomo ha accettato e, dato che la moglie era a lavoro, ha portato con sè il figlio di 13 anni, con problemi psichici.

Dopo aver messo il ragazzino in salotto a guardare la televisione, la Ionkova e l’amante si sono chiusi in camera e hanno fatto sesso. L’uomo, però, si è accorto che qualcosa non andava e ha scoperto che, dentro l’armadio, vi era qualcuno che stava riprendendo tutto e ha tentato di rivestirsi, ma la donna lo ha bloccato sul letto, facendo riprendere al regista – il marito Fabbri – la scena.

Quando l’amante è riuscito a liberarsi, la donna si è spostata nel salotto dove stava l’adolescente e, completamente nuda, si è fatta riprendere da Fabbri mentre il ragazzino le toccava il seno e mentre lei lo stringeva e baciava, per farsi poi riprendere in pose hard anche con il minorenne. Il padre, però, nel frattempo è riuscito a chiedere l’aiuto del 113 e sul posto sono arrivate le pattuglie della Squadra Mobile e delle Volanti che, dopo aver bloccato i due coniugi, hanno sequestrato il film a luci rosse amatoriale. I tre adulti sono stati portati in questura, mentre il ragazzo è stato affidato alla madre che, ignara della vicenda, era ancora a lavoro.

Dalla ricostruzione dei fatti, emerge l’accusa di violenza sessuale aggravata in danno del minore, costretto contro la sua volontà a subire atti sessuali: la coppia viene, quindi, arrestata ed è stato denunciato a piede libero il padre del ragazzo per non aver impedito il fatto, pur avendo l’obbligo di farlo, essendo il padre di un ragazzo peraltro disabile.