NUOVA ALITALIA DEBUTTA CON RITARDI E VOLI BLOCCATI

Pubblicato il 13 Gennaio 2009 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

Si va lentamente normalizzando la situazione negli scali milanesi di Linate e Malpensa. Secondo quanto riferiscono fonti aeroportuali, le assemblee dei lavoratori della Sea e dell'indotto sono terminate e l'attività sta gradatamente riprendendo. In mattinata le manifestazioni dei lavoratori, che protestavano contro la scelta di Air France-Klm come partner straniero di Alitalia perché temono la penalizzazione degli aeroporti milanesi e le eventuali ricadute occupazionali per centinaia di lavoratori, avevano pressoché paralizzato lo scalo di Linate. Le partenze ritardate avevano impedito gli arrivi provocando il blocco dell'attività, dalle 9 alle 10. Sono stati così cancellati sette partenze e quattro arrivi, mentre i voli hanno accusato ritardi medi di 40 minuti. Meno disagi a Malpensa dove non si sono registrate cancellazioni ma i ritardi medi sono stati di 45 minuti.
All'aeroporto di Fiumicino i voli della nuova Alitalia continuano a partire regolarmente, sia pure con alcuni ritardi. In particolare gli intercontinentali per Caracas (AZ 686 con 214 passeggeri, di cui 19 in business), per Miami (AZ 630 con 110 passeggeri), per New York (AZ 608, 93 passeggeri, di cui 3 in business) e per Toronto (AZ 650, 120 passeggeri) fanno segnare ritardi per ora fino a quasi due ore per «controlli tecnici». Ma anche alcuni voli nazionali ed europei, come quelli diretti a Reggio Calabria, Verona, Palermo, Firenze, Ginevra, Madrid e Londra, registrano attese tra 40 e oltre 100 minuti. I collegamenti con Milano, invece, subiscono i contraccolpi delle manifestazioni sindacali a Malpensa e Linate.

La protesta di lavoratori e associazioni di categoria si è concentrata su quella che viene definita «una mancanza di tempi certi»: «Noi abbiamo bisogno di certezze, di uno strumento transitorio che permetta a chi vuole investire su Malpensa di farlo», hanno sostenuto i rappresentanti sindacali. Alta l'adesione alle assemblee del personale, sia nello scalo varesino che in quello di Linate. Il primo volo della nuova compagnia aerea è invece partito in orario questa mattina da Malpensa alle 6,10 alla volta di San Paolo. «Credo che siano le ultime manifestazioni che riguardano una minima parte dei problemi che abbiamo dovuto affrontare dal punto di vista sindacale», ha commentato a Canale 5 il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno. In un'intervista alla Stampa, l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, ha difeso la scelta dell'alleanza con Air France, sostenendo che Lufthansa «voleva una fusione mascherata». «I francesi – ha detto Sabelli – si sono mostrati più determinati perché più deboli dei tedeschi sul mercato italiano. Hanno accettato di avere un ruolo di minoranza e inoltre i tempi per l'integrazione con i tedeschi sarebbero stati lunghissimi». Secondo Sabelli, Lufthansa «non ha mai fatto un'offerta e volevano comunque una quota superiore al 25% (acquisita da Air France, ndr)». Dai tedeschi, ha confermato Colaninno, i manager della nuova Alitalia hanno avuto «due lettere, una il 7 di gennaio», l'altra arrivata ieri solo «mezz'ora prima di un cda» decisivo per la scelta finale perchè «a valle di un altro cda», quello di Air France, che venerdì scorso aveva formalizzato l'offerta dei francesi. Ma di fronte ad una trattativa così avanzata, ha spiegato Colaninno, la mossa in extremis dei tedeschi proponeva solo di «interrompere» l'operazione con Air France per avviare con Lufthansa una trattativa in esclusiva.

Ieri sera c'era stato il passaggio di consegne formali dalla vecchia alla nuova Alitalia con la consegna, da parte dell'Enac, delle licenze e dei certificati di operatore aereo. Il primo volo in arrivo in Italia è stato quello in partenza alle 6 (7 ora italiana) da Londra Heathrow , che atterrerà a Fiumicino alle 9.30, mentre allo scalo romano i primi banchi di check-in Alitalia avevano aperto già prima delle 5 nel settore internazionale per le operazioni di registrazione degli 80 passeggeri, di cui 3 in business class, del volo con destinazione Buenos Aires (AZ6680), un Boeing 777/200 capace di 291 posti che ha registrato una mezz'ora di ritardo. Il primo volo nazionale della nuova Alitalia, il Palermo-Roma (l'AP2853), è atterrato all'aeroporto di Fiumicino alle 7.20 con dieci minuti di ritardo sull'orario in programma. «Sono molto emozionato di avere dato il via, seppure casualmente, a questa nuova era dell'aviazione civile del Paese», ha detto il comandante Massimiliano Canterini, 41 anni, da nove in AirOne. A bordo 159 passeggeri, tra cui molti politici, costretti ad una lavataccia dalla soppressione dei due collegamenti successivi di Alitalia tra Palermo e Roma.