RIMPATRIO CLANDESTINI: VIA LIBERA DELL’EUROPA

Pubblicato il 5 Giugno 2008 - 12:03 OLTRE 6 MESI FA

Rom5 La direttiva Ue sui rimpatri degli immigrati clandestini incassa il sì dei ministri degli Interni dei Ventisette e si prepara ad essere vagliata dall’Europarlamento, il 18 giugno. La presidenza slovena, per voce del ministro Mate, si è detta ottimista sulla possibilità di approvazione. «Tutti i relatori ombra hanno dato il loro assenso- ha spiegato- Per questo concludo che anche il Parlamento europeo darà il suo sostegno, anche se è chiaro che conterà ogni voto». La direttiva prevede un massimo di 18 mesi di detenzione nei cpt per i clandestini, ma anche il patrocinio pubblico per aiutare quanti vogliano ricorrere al decreto di espulsione. «Monitoreremo con particolare attenzione la tutela dei diritti dei bambini» ha detto il commissarrio Barrot, specificando che la direttiva rappresenta «un progresso incontestabile» e non va «caricaturizzata».

Particolarmente soddisfatto Bobo Maroni, che definisce il testo «particolarmente importante perchè rappresenta nuove misure di lotta all’immmigrazione clandestina». Il titolare del Viminale sottolinea: «Alla luce della nuova direttiva il reato di immigrazione clandestina è l’unico strumento per poter espellere subito i cittadini extracomunitari». Maroni poi torna sulla parziale retromarcia di Berlusconi: «Mi è parso di capire- spiega- che Berlusconi abbia espresso le sue perplessità sull’efficacia, sul modo in cui questa norma possa essere applicata: sovraffollamento delle carceri, l’azione dei magistrati. Se l’obiezione del premier è questa può stare tranquillo».