SFIDA A ROMA TRA ALEMANNO E RUTELLI: AUMENTA INCERTEZZA

Pubblicato il 21 Aprile 2008 - 23:04 OLTRE 6 MESI FA

Alemanno_rutelli1 L’incertezza del ballottaggio romano di domenica prossima si fa sempre più alta, Rutelli e Alemanno sono vicini. Il candidato sindaco dei Democratici potrebbe essere insidiato dallo sfidante del Pdl in questi ultimi giorni di campagna elettorale sull’onda del tema sicurezza. La vicenda della ragazza africana stuprata da un romeno ha acuito nella capitale quei sentimenti di insicurezza che il centrodestra riesce a cavalcare nel modo migliore. Il vento delle Politiche, poi, motiva l’elettorato di centrodestra a tornare alle urne per votare Alemanno. In più, sono in arrivo i voti dalla Destra di Storace.

Quelli dell’Udc sono in libera uscita, ma nel Pdl sono convinti che andranno a finire dalla loro parte. Mario Baccini che come candidato della Rosa Bianca ha ottenuto lo 0,7%, ha sottoscritto con Alemanno un patto per Roma, contestato da Pezzotta. Accanto ai due c’era Bruno Musci, uno dei «due angeli» che hanno salvato la vita alla studentessa violentata. Ecco, «se po fa’: la battaglia è aperta», dice ora un galvanizzato Alemanno che giovedì a Piazza Navona avrà a suo fianco Berlusconi e Fini per la chiusura della campagna elettorale. Potrebbe fare la differenza l’assist del Cavaliere, il quale ieri ha promesso che uno dei primi provvedimenti del governo sarà incentrato sulla sicurezza.

Al quartier generale di Rutelli stanno lottando con le unghie e i denti per tenere a distanza l’avversario. In queste ore Veltroni, D’Alema, Di Pietro e molti altri leader del centrosinistra stanno setacciando i quartieri, soprattutto quelli periferici. Sanno che Roma è la linea del Piave: se verrà attraversata dalla destra, anche la leadership di Veltroni ne subirà un duro contraccolpo. Intanto il problema di Rutelli è riconfermare il 46% del primo turno e recuperare l’astensionismo di sinistra, cioè di quegli elettori ai quali il candidato del Pd non piace perché troppo moderato e legato alle gerarchie ecclesiastiche. Ma nel Pd dicono che una nuova mobilitazione si avverte nel territorio, anche grazie al fatto che qualcuno ha ricordato che Alemanno sotto la camicia porta la croce celtica. Questo qualcuno è Storace che si è visto rifiutare l’apparentamento dal candidato del Pdl: ma ora sembra che darà indicazione di voto per il suo vecchio sodale.

Sotto schiaffo sulla questione criminalità, Rutelli sta tirando fuori una serie di proposte come il braccialetto antistupro per le donne. L’idea non è piaciuta ad una trentina di donne del Pdl che ieri si sono incatenate, velate di nero, davanti alla stazione de La Storta dove la studentessa è stata aggredita. Ieri Rutelli ha annunciato l’istituzione di una «commissione per la sicurezza» composta da ex prefetti e generali dei Carabinieri. Si è impegnato a riorganizzare radicalmente i campi nomadi. Terrà per sé la delega sulla sicurezza e non nominerà un assessore ad hoc. Rutelli poi è andato a riceve il Papa al suo rientro dagli Usa e ha fatto visita al capitano della Roma Totti ricoverato in seguito ad un intervento al ginocchio. Lo ha fatto anche Alemanno. «Ci siamo confermati un reciproco in bocca al lupo», ha detto soddisfatto Rutelli uscendo dalla clinica. Oggi a Ballarò ci sarà lo scontro Rutelli-Alemanno. Replica a Matrix venerdì. I due match tv potrebbero decidere chi sarà il vincitore.