SUD OSSEZIA: ”VOGLIAMO ENTRARE A FAR PARTE DELLA RUSSIA”

Pubblicato il 11 Settembre 2008 - 01:48| Aggiornato il 13 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Kokoity_eduard_2 Vogliamo far parte dalla Grande Madre Russia: l’Ossezia del Sud, appena proclamata l’indipendenza, riconosciuta il 26 agosto solo da Mosca, ha cambiato idea e ha deciso di unirsi con i fratelli della Repubblica autonoma russa dell’Ossezia del nord-Alania ed entrare insieme a far parte della Federazione russa. Lo ha dichiarato il presidente sudosseto Eduard Kokoity citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. «Non vogliamo creare un’Ossezia indipendente, perché così vuole la storia», ha affermato Kokoity a un convegno di politica estera organizzato dal Cremlino a Soci, sul mar Nero, città che opsiterà i Giochi olimpici invernali del 2014.

ABKHAZIA – Invece l’Abkhazia sembra che voglia restare indipendente, ma la Russia sarà il «garante tramite un patto militare che sarà firmato molto presto, subito dopo un grande accordo di collaborazione simile a quello tra Usa e Taiwan». Lo ha dichiarato sempre a Soci il presidente abkhazo Sergei Bagapsh. «Avremo forze militari dislocate in numero sufficiente per essere sicuri che non ci saranno nuove aggressioni, genocidi, azioni di forza».

«UCRAINA CI È OSTILE» – Intanto la Russia ha denunciato l’atteggiamento dell’Ucraina nel recente conflitto in Georgia, definendo «ostile» la politica perseguita dalle autorità di Kiev nei confronti di Mosca. «Da parte ucraina non si sono sentite parole di pietà o compassione per la morte dei civili a Tskhinvali o dei nostri soldati in missione di pace. Al contrario il presidente ucraino ha cercato di incolpare la Russia della carneficina». Il Cremlino inoltre accusa Kiev di aver fornito armi alla Georgia. Lo scorso 27 agosto il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, e Olli Rehn, commissario per l’Allargamento dell’Ue, aveva affermto che dopo Sud Ossezia e Abkhazia, Mosca potrebbe avere «altri obiettivi» come «Crimea, Ucraina e Moldavia».