“Terroristi islamici già fra noi”. Gasparri: “Il Governo…”

Pubblicato il 30 Aprile 2016 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA
"Terroristi islamici già fra noi". Gasparri: "Il Governo..."

“Terroristi islamici già fra noi”. Maurizio Gasparri (nella foto di Angelo Carconi, Ansa) contro il Governo

ROMA – I terroristi islamici sono già in mezzo a noi, è l’allarme che lancia Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato. Non è colpa dell’Austria se chiude la frontiera con l’Italia, la colpa è di Matteo Renzi e della sua politica che si traduce, secondo Gasparri, in un oggettivo aiuto agli scafisti che trasportano i clandestini.

In due separate dichiarazioni riportate dalla agenzia di stampa Ansa, Maurizio Gasparri ha detto:

“Nel complimentarci con l’operazione antiterrorismo di carabinieri e polizia a Milano, non possiamo non rilevare che i nemici sono già dentro casa: fondamentalisti islamici integrati nel nostro Paese, con un lavoro, con cittadinanza italiana, ma che hanno in tutti questi anni alimentato l’odio nei nostri confronti tanto da essere pronti a farsi esplodere in nome di Allah.

“È sconcertante che Abderrahim Moutaharrik, il boxer che aveva ricevuto il ‘poema bomba’ dalla Siria, addirittura si sia fatto fotografare mentre indossava la maglietta con il motto degli jahadisti senza che nessuno lanciasse l’allarme.

“Perché sia potuto accadere tutto questo, perché questi fondamentalisti abbiano potuto alimentare i loro piani e i loro contatti con la Siria, è il chiaro segnale che c’è stato un buco nella nostra intelligence. Noi dobbiamo fare più controlli, più perquisizioni, non operazioni sporadiche. In tante città italiane c’è il serio rischio che si formino quartieri-ghetto occupati da questi fanatici, delle piccole Molenbeek dove i terroristi possono organizzarsi indisturbati.

“Questo va impedito con determinazione. Va anche detto che la sciagurata politica delle porte aperte a tutti i clandestini può aiutare gli jihadisti a trovare nuove forze su cui basare la loro azione criminale. Renzi si fermi subito. Basta con gli sbarchi. Tutte le risorse devono essere concentrate per prevenire attacchi. Va potenziata la nostra intelligence perché la situazione è drammatica mentre Renzi pensa di privatizzare i Servizi e piazzare un suo sodale per scopi poco chiari. Il governo si svegli. Bene i blitz antiterrorismo ma va fatto molto di più. La mortificazione che sta subendo il comparto sicurezza-difesa, con tagli delle risorse e il mancato rinnovo del contratto, dimostra invece che per questo governo la sicurezza dei cittadini italiani non è una priorità”.

Ha detto ancora Gasparri:

“Tutti a strepitare contro l’ Austria cattiva, pochi a denunciare le cause della reazione austriaca che fa seguito a quella di qualche mese fa dei francesi a Ventimiglia. La colpa è di Renzi e della politica di trasporto continuo di clandestini in Italia, con le navi della nostra Marina resa strumento e complice degli scafisti.

“La strategia del Governo italiano è chiara: portiamo in Italia i clandestini e poi li lasciamo liberi di andare dove vogliono in Europa. Ma i nostri confinanti non ci stanno più. Vogliono fare controlli, non giocare la partita di ritorno della Prima guerra mondiale. Non c’è quindi da issare vessilli al Brennero, dove tra l’altro sono andati i centri sociali a offrire un’immagine deteriore dell’Italia.

“Dobbiamo respingere i clandestini, esigere che l’Europa ci aiuti in questo sforzo, e gestire in maniera collettiva il dramma dei veri profughi di guerra da aiutare nei territori più vicini alle loro terre di origine. Semmai potremmo provocatoriamente chiedere agli austriaci di sostituirci nelle acque del Mediterraneo ed esercitare la loro determinazione ai confini italiani ed europei meridionali. Visto che il governo Renzi non è capace di attuare una politica decente, cediamo il passo all’Austria. Invece di attestarsi al Brennero, vadano nel Canale di Sicilia. Probabilmente otterrebbero risultati migliori di chi sa importare solo clandestini”.