Il deficit commerciale degli Stati Uniti è salito a 27 miliardi di dollari a giugno (+4 per cento). Lo rende noto il dipartimento del Commercio Usa. Il dato è comunque migliore delle attese perché gli analisti si aspettavano un aumento del passivo intorno a 28,5 miliardi.
A far crescere il deficit l’aumento del prezzo del petrolio che ha reso più significativa la bolletta energetica degli Stati Uniti. Il disavanzo commerciale per i primi sei mesi del 2009 è pari a 173 miliardi, giù di oltre il 50 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sempre nel mese di giugno le importazioni sono cresciute del 2,3 per cento a 152,8 miliardi, l’incremento più alto da gennaio.