Usa/ Lotta fra gang, ragazzo ucciso perchè vestito di rosso. Moises Frias Jr, però, non apparteneva a nessuna banda

Lo hanno ammazzato perché suoi amici erano vestiti di rosso. Un motivo sufficiente, per tre membri della gang MS-13, per crivellare di colpi la macchina dove viaggiava Moises Friar Jr, insieme a due suoi amici. È accaduto a Daly City, cittadina dalla California.

Per il ragazzo, raggiunto da diversi proiettili non c’è stato nulla da fare, mentre due dei tre amici, che si trovavano nell’auto, sono rimasti feriti e sono in ospedale.

Gli assassini avrebbero scambiato i 4 ragazzi per membri di una gang rivale, caratterizzata da una divisa rossa. In realtà, secondo quanto detto dagli investigatori, nessuno di loro ha nulla a che fare con le gang.

Disperazione e rabbia nella famiglia della vittima. Il padre, Moises Frias Sr. è incredulo e invoca la pena di morte: «Davvero gli hanno sparato per questo? Perché, invece, non si ammazzano tra loro?».

«Li voglio vedere morti – ha proseguito l’uomo – perché temo per la sicurezza dei due ragazzi che mi sono rimasti, un maschio di 18 anni e una femmina di 13».

Nell’area non è il primo caso di “errore fatale” nella lotta fra gang. Per la polizia, sono molti i casi di latini aggrediti perché vestiti di rosso o blu, i colori emblema delle due bande rivali.

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