Maltempo. In arrivo la quarta ondata di freddo polare

Pubblicato il 9 Febbraio 2010 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA

Che l’arrivo della primavera quest’anno sarebbe tardato, i meteorologi lo avevano detto. Ma questa quarta ondata di freddo proveniente dalla Siberia coglie di sorpresa un po’ tutti. Dopo quella tra l’11 e il 21 dicembre, quella nella prima decade di gennaio che aveva messo in ginocchio quasi tutta l’Europa e quella tra il 24 gennaio e il 2 febbraio, ci risiamo .

Secondo quanto prevede Mario Giuliacci, il metereologo del Centro Epson Meteo «anche l’imminente ondata di freddo verrà propiziata dalla persistente anomalia presente nella circolazione atmosferica all’interno del circolo polare. Qui, infatti – spiega Giuliacci – da circa due mesi si è insediata un’alta pressione al posto del gelido vortice di bassa pressione, il vortice polare, che di norma in inverno dovrebbe occupare le alte latitudini prossime al polo Nord. Il vortice polare cacciato dalla sua naturale sede – continua Giuliacci – è stato frantumato in 2-3 nuclei di aria gelida i quali ora vagano senza meta tra i 40 e i 60 gradi di latitudine, colpendo le regioni poste alle medie latitudini ora del Nord America, ora dell’Asia, ora dell’Europa».

Insomma l’ondata di freddo che ha appena investito la costa est degli Stati Uniti si sta dirigendo verso l’Europa, che tra martedì e mercoledì verrà ricoperta «da un vasto lago di aria siberiana fino alle latitudini prossime a 45 gradi. Poi giovedì le propaggini più meridionali del gelido lago – spiega Giuliacci – romperanno gli argini per irrompere in parte verso il Sud della Francia e da qui poi verso le regioni tirreniche e in parte verso i Balcani e l’alto Adriatico per poi sconfinare nella pianura padano-veneta».

La nuova fase gelida sarà preceduta dall’arrivo di una perturbazione dalla Spagna la quale porterà, martedì e mercoledì, piogge su tutto il Centrosud e, probabilmente, anche neve sull’Emilia nella giornata di mercoledì. Poi giovedì, con l’arrivo dell’aria siberiana, la neve potrebbe interessare il Piemonte, la Bassa Lombardia, l’Emilia Romagna, il Ponente ligure, la Toscana, l’Umbria e l’Alto Lazio.

Tra venerdì e sabato le piogge, ma anche le nevicate fino a bassa quota, interesseranno invece soprattutto le regioni del medio Adriatico e il Sud. La nuova ondata di freddo durerà 5-7 giorni e raggiungerà l’apice tra giovedì e venerdì quando le temperature subiranno in 48 ore un calo di 5-6 gradi al Centronord e 3-4 gradi al Sud. Ma al Centrosud il freddo verrà amplificato dai forti venti di Maestrale sulle regioni tirreniche e di Bora sul Medio Adriatico.