Maltempo. L’inverno fa capolino, a Nord Italia scende la prima neve

Pubblicato il 17 Ottobre 2010 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA

La notte appena trascorsa ha portato la prima neve della stagione sulle alture del Levante ligure. In Val d’Aveto, i fiocchi sono caduti a partire dai 1.400 metri di altitudine. Il Prato della Cipolla, a quota 1.600, è rimasto imbiancato da una spruzzata di neve anche nella mattinata. E’ il frutto della perturbazione, accompagnata da aria fredda, che ha fatto abbassare le temperature in queste ore. La minima in paese, a Santo Stefano d’Aveto, è stata, nella notte, di 4 gradi.

Dopo 13 giorni di Bora, le raffiche sono arrivate a 102-104 all’ora in mattinata a Trieste e neve oltre i 1.200 metri d’altitudine caratterizzano il primo “assaggio” d’inverno per il Friuli Venezia Giulia. L’atteso fronte freddo – informa l’Osmer Arpa regionale – ha portato pioggia in pianura e sui monti una decina di centimetri di neve, che continuerà a cadere per tutta la giornata.

A Trieste la Bora soffia ininterrottamente da 13 giorni, ma le raffiche più forti si sono sentite soprattutto oggi, 17 ottobre. Domani è atteso un lieve miglioramento e tempo sereno martedì, ma una nuova perturbazione tornerà da giovedì portando un ulteriore abbassamento della temperatura, con punte di zero gradi in pianura nelle ore notturne.

Pioggia battente sul fondovalle e fitte nevicate alle quote superiori ai 1.400 metri. La Valtellina e la Valchiavenna, nelle ultime ore, sono state investite da un’ondata di maltempo con crollo di parecchi gradi delle temperature sull’intero territorio provinciale. I principali passi alpini sono transitabili unicamente con catene montate. Sembra un anticipo di inverno che sta, in parte, ostacolando l’afflusso dei visitatori alla 103/ma mostra del formaggio Bitto in svolgimento al polo fieristico di Morbegno (Sondrio) che ogni autunno attira migliaia di turisti.

Sarà ancora il maltempo a caratterizzare l’inizio della settimana prossima. Un vortice sul Mediterraneo centrale alimentato da aria fredda determinerà fenomeni di instabilità sulle regioni meridionali e in misura minore su quelle del medio versante adriatico e tirrenico e sulla Sardegna.

Dalla tarda mattinata-primo pomeriggio di domani, lunedì 18 ottobre, si prevedono precipitazioni a carattere di rovescio o temporale localmente di forte intensità, sulle due isole maggiori e in rapida estensione sulle regioni tirreniche e meridionali. I temporali risulteranno più frequenti sulla Sicilia e al sud. I fenomeni saranno accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento.