ROMA – Il picco dell’ondata di caldo africano arrivata sull’Italia è atteso per venerdì 17 luglio, ma le temperature stanno già salendo nel paese. In Sardegna il 15 luglio sono stati toccati i 39 gradi, mentre in Veneto le temperature percepite toccano i 42 gradi a causa dell’insolazione e dell’umidità. Le temperature reali vanno dai 36 ai 37 gradi, per quanto riguarda le massime, con un balzo di sette punti in più sulla media stagionale.
In costante aumento anche le temperature anche sull‘arco alpino, e con il caldo crescono pure i livelli dell’ozono nell’aria. Il Laboratorio di chimica fisica della Provincia di Bolzano ha infatti rilevato il superamento della soglia sull’altipiano del Renon, a Laives ed a Cortina all’Adige a sud di Bolzano. A Genova, la Protezione civile comunica che il Ministero della Salute ha emanato un avviso: per il 16 e 17 luglio è previsto un livello di allerta 3.
Le temperature previste per giovedì 16 luglio arriveranno ai 30 gradi e la temperatura massima percepita sarà di 34 gradi. Anche la Sardegna continua ad essere nella morsa del caldo africano: le alte temperature e l’assenza di vento stanno rendendo la vita difficile a chi è in città. Mercoledì 15 sono infatti già toccati i 39 gradi ad Arzachena e Oristano, in Gallura, ad Ottana, nel Nuorese, e a Benettutti, nel Sassarese, e l’umidità dell’aria alza ulteriormente i valori delle temperature percepite.
A Grugliasco (Torino), poi, i lavoratori della Maserati hanno ‘scioperato’ a causa dell’afa: un’ora di fermata la mattina di mercoledì e un’altra nel pomeriggio per protestare contro il caldo eccessivo. A scioperare sono stati una parte dei lavoratori del reparto montaggio della Maserati.
I lavoratori, spiega il segretario torinese della Fiom, Federico Bellono, ”hanno deciso una fermata di un’ora in una zona in cui in questi giorni la temperatura è molto alta, e tutto questo in uno stabilimento di recente ristrutturazione”. Allerta della Protezione civile per un’ondata di calore anche in Emilia-Romagna.