Ondata di calore. Week-end rovente, da venerdì 41 gradi e 7 città in emergenza

Sarà 41 il numero del week-end italiano: non stiamo parlando di lotto o superenalotto, 41 sarà la temperatura percepita dagli italiani a causa dell’ondata di calore che sta arroventando le città della penisola. Allerta caldo in 7 città ma le temperature sono destinate a salire ancora, soprattutto nel centro-sud, attestandosi verso i 40 gradi per venerdì. Una temperatura ‘reale’ alla quale in questi giorni va aggiunta quella ‘percepita’ che fa salire il termometro ‘interno’ di diversi gradi, come per esempio a Roma dove, per colpa soprattutto dell’umidità, che nella capitale e’ arrivata anche all’80%, le temperature percepite sono state oltre i 41 gradi.

Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, mercoledì presiederà la riunione con regioni e comuni per verificare l’attuazione del Piano operativo 2010 per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore. E nelle città roventi aumentano le richieste di aiuto ai pronto soccorso. Boom di chiamate al 118 a Roma e provincia: rispetto agli ultimi giorni le telefonate sono aumentate del 40%, circa 1.000 richieste in più per malori, soprattutto lievi.

Qualche malore anche a Perugia mentre in Friuli Venezia Giulia richieste fino al 30% in più al 118. Anche quest’anno poi è scattato puntuale l’allarme ozono, l’inquinante secondario che si forma con caldo e smog: 39 su 81 le città fuori-limiti secondo il monitoraggio di Legambiente.

Secondo il bollettino sulle ondate di calore del Dipartimento della Protezione Civile, che monitora 27 città italiane, allerta di livello 3,  quello massimo, a Bolzano, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Roma e Torino. In altre sei, Trieste, Rieti, Perugia, Milano, Frosinone e Campobasso, allerta di livello 2. Venerdì si toccheranno i 40 gradi in alcune città del Centro-Sud.

Situazione impegnativa, ma non è emergenza a Genova; in Friuli Venezia Giulia le richieste al 118 sono aumentate del 20-30 per cento rispetto alla media dei giorni scorsi con un incremento maggiore a Udine e provincia con 130 richieste, soprattutto anziani, in molti casi e’ stato necessario il ricovero; in Piemonte molte le richieste di aiuto e soccorso ma nessuna emergenza; a Firenze presi d’assalto i pronto soccorso degli ospedali per svenimenti, collassi, casi di disidratazione, in particolare fra gli anziani; in Emilia Romagna nessun picco di ricovero solo un lieve scostamento dalla media; a Roma (70 mila bottiglie d’acqua distribuite), i trasporti con ambulanza ai Pronto soccorso sono stati, lunedì, 250 (25% in piu’). La Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale) ha potenziato l’assistenza domiciliare per i soggetti più fragili. Da parte sua il Codacons, sull’incontro di domani al ministero della Salute, parla di riunione ”farsa”: il Piano 2010 contro il caldo, dice, è ”uguale a quello degli anni precedenti già dimostratisi un fallimento totale”.

A Roma, a fronte di 32 gradi effettivi, a causa dell’afa la percezione è salita fino a 39, ha detto Franca Mangianti, direttrice dell’osservatorio meteorologico del Collegio Romano. Lunedì nella capitale umidità pari all’80% e temperature percepite oltre i 41 gradi. A Venezia per giovedì 15 luglio previsti 33 gradi di massima e 40 quelli percepiti. ”L’umidità – ha spiegato Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all’Università di Firenze – aumenta la percezione di calore e se è molto alta noi non riusciamo ad evaporare e il nostro corpo aumenta la temperatura”.

Gestione cookie