È in arrivo dal Giappone il telefonino che riesce a rilevare i movimenti dell’utente e a capire cosa sta facendo. Dopo il cellulare che fa da ‘balia’ ai bambini e quello con il primo schermo Lcd 3D, è sempre il gigante giapponese Kddi che sforna un altro gadget portatile dalle caratteristiche singolari.
I ricercatori dell’operatore Kddi, secondo quanto scrive l’edizione on line della Bbc, hanno sviluppato una tecnologia che sfrutta gli accelerometri presenti nei cellulari e che riesce a tracciare ogni minimo movimento dell’utilizzatore riuscendo a distinguere tra varie attività: camminare, salire le scale, fare le pulizie.
«Tecnicamente è un’innovazione straordinaria – spiega Philip Sugai, direttore del mobile consumer lab dell’università internazionale del Giappone – e può essere applicata anche alla telemedicina o ad altri ambiti in cui può essere fondamentale controllare i movimenti di una persona».
Ma un terminale del genere può essere anche uno strumento di controllo per le aziende che vogliono monitorare l’operato dei dipendenti. L’azienda pensa infatti di vendere il servizio a manager, capireparto e agenzie dell’impiego. «Certamente c’è un aspetto non trascurabile ed è quello della privacy – dice Hiroyuki Yokoyama, dei laboratori di ricerca di Kddi – ma un sistema del genere verrebbe usato solo dopo presa conoscenza da parte degli impiegati coinvolti. Non vogliamo creare un Grande Fratello, ma un semplice sistema di monitoraggio».