Arte: Verona, al via PastPresentFuture. Esposte le collezioni di Fondazione Cariverona e UniCredit Group

Pubblicato il 17 Marzo 2010 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA

Cagnaccio, "Donna allo specchio"

In occasione della mostra PastPresentFuture, sono esposte, dal 27 febbraio al 3 giugno, nel Palazzo della Ragione di Verona, circa 80 opere d’arte appartenenti alla Collezione del Gruppo UniCredit assieme a otto capolavori della Fondazione Cariverona. L’esposizione, promossa da UniCredit Group e Fondazione Cariverona con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Verona, arriva nella città scaligera, unica tappa in Italia, dopo la “prima” al Bank Austria Kunstforum di Vienna.

La mostra PastPresentFuture, curata da Walter Guadagnini con un allestimento firmato da Stefano Gris, propone una continuità passato-presente-futuro attraverso quattro secoli di arte europea, presentando opere antiche e contemporanee riunite per temi, che caratterizzano le sette sezioni in cui si sviluppa la mostra.

Lo spettatore è cosi stimolato a riflessioni sui temi classici della storia dell’arte: il rapporto dell’uomo con il mondo e la natura, la rappresentazione di sé, il corpo e gli oggetti. La mostra, visitabile sul sito www.artcollection.unicreditgroup.eu, si apre con uno dei capolavori della scultura italiana del XX secolo, la “Donna che nuota sott’acqua”, il marmo realizzato da Arturo Martini nel 1941-42, acquisito dalla Fondazione nel 2005.

Tra le altre opere “veronesi” della mostra si segnalano “Barene a Burano” di Gino Rossi, due capolavori di Alberto Savinio e Giorgio Morandi, l’imponente “Varsavia” del 1960 di Emilio Vedova. La sezione della mostra intitolata “On Classic” pone in relazione artisti contemporanei – tra cui Candida Höfer, Olivo Barbieri e Giulio Paolini – e maestri del passato come il bambocciante Van Bloemen, il pictor classicus De Chirico, suo fratello Alberto Savinio e il decadente Makart.

Il percorso si inoltra quindi negli “Objects of Desire”, sala in cui un’installazione di Tony Cragg dialoga con una grande composizione di Recco e quattro straordinari collages di Kurt Schwitters sono a fianco dei celebri “Flowers” di Andy Warhol e di una “Natura morta” di Morandi.

Segue poi la sezione “On Geometry”, con opere di Imi Knoebel, Gerwald Rockenschaub, Ghada Amer e altri. Rappresentazioni del corpo e del volto sono presenti in “Body Talk” e “Face to Face”, dove si alternano un capolavoro di Antonio Donghi ed una fotografia di Valie Export, protagonista della Body Art viennese, la magnifica “Psiche abbandonata da Amore” di Dossi e le fotografie di E.J. Bellocq, lo stupefacente “Ritratto di gentiluomo” di Savoldo e i volti anonimi ritratti dal giovane artista austriaco Hans Schabus, la rarissima opera “La Testa del Battista presentata ad Erode” di Baglione e la fotografia di Trude Fleischmann della maschera mortuaria di Alban Berg.

La mostra si chiude con due opere monumentali di Gerhard Richter ed Emilio Vedova, nelle quali il corpo dell’artista e la sua gestualità sono protagonisti, in un’affascinate traduzione pittorica del linguaggio del corpo. PastPresentFuture sarà accompagnata da un progetto di educazione e divulgazione, in corso di elaborazione da parte della Fondazione Cariverona in collaborazione con gli Assessorati alle Politiche Giovanili e della Cultura del Comune di Verona. I proventi della biglietteria saranno destinati ad un progetto a favore della comunità locale, che verrà individuato congiuntamente da Fondazione Cariverona e UniCredit Group.