Cade un frammento al Colosseo: indagine in corso

Pubblicato il 26 Dicembre 2011 - 19:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 26 DIC – Un piccolo frammento di tufo caduto, forse per la zampata di un piccione, e l'allentamento di una transenna della terrazza provocato probabilmente da un turista che vi si e' appoggiato: due episodi, avvenuti ieri quasi contemporaneamente, hanno riacceso i riflettori sullo 'stato di salute' del Colosseo e sull'avvio dei lavori di restauro, previsto per marzo 2012. Ma sull'accaduto e' giallo. La direttrice del monumento, Rossella Rea, ha disposto verifiche e avviato un'indagine: ''la concomitanza di questi due episodi in una giornata di festa non mi convince'', ha detto ricordando l'allarme procurato ai primi di agosto dalla finta bomba.

Il frammento, definito come ''una breccola'', si e' staccato intorno alle 12:30 dal prospetto esterno della seconda arcata, sul lato dell'Arco di Costantino, precipitando a terra, dopo un volo di oltre 10 metri, fortunatamente senza ferire nessuno. L'anfiteatro Flavio, a quell'ora, era stracolmo di turisti, complice anche l'apertura gratuita natalizia. E sono stati proprio alcuni turisti ad allertare i vigili urbani. I pompieri hanno provveduto a transennare, esternamente, l'area interessata dalla caduta, per una ventina di metri quadrati.

Pochi minuti dopo, un altro episodio, ancora da chiarire, ha portato alla chiusura della terrazza del terzo livello. Secondo quanto si e' appreso, un turista che era sulla terrazza si sarebbe appoggiato ad una transenna provocandone l'allentamento. Da qui la disposizione della direzione di chiudere la terrazza alle visite. A denunciare l'accaduto anche la Uil beni culturali, che parla di ''cedimento di una transenna alla quale si sono appoggiati alcuni visitatori'' e si chiede ''perche' vengono celati episodi che peraltro riguardano aspetti legati alla sicurezza''. La notizia e' stata in parte confermata dalla direttrice del monumento, Rossella Rea, che ancora una volta ha rassicurato il pubblico: ''si e' trattato dell'allentamento di una transenna e questo non impedisce le visite'', ha detto.

Ieri ha disposto l'immediata chiusura della terrazza, spiega, ''ma l'intervento per la riparazione verra' fatto domani di primo mattino, poi la terrazza verra' riaperta''. Non e' la prima volta che il Colosseo perde qualche pezzo. Il 9 maggio del 2010 si sono staccati tre frammenti di malta di calce molto sottile, per un totale di mezzo metro quadrato, dalla galleria dell'ambulacro centrale, dal lato di Colle Oppio, al primo ordine. Quella volta erano le 6 del mattino e l'Anfitetro era chiuso.

Ieri era invece strapieno. I vigili del fuoco, tuttavia, hanno verificato la stabilita' della struttura senza riscontrare alcunche' di anomalo. Anche per la direttrice del Colosseo, Rossella Rea, che ieri aveva indicato in un piccione la causa del distacco del frammento, non c'e' stato allarme ''non se ne e' accorto praticamente nessuno''. Il frammento di tufo, ha spiegato, si e' staccato ''dal prospetto esterno del monumento quello sul quale a marzo saranno posti i ponteggi per i restauri finanziati da Diego Della Valle''.

Si tratta degli attesi lavori di restauro finanziati dalla Tod's per 25 milioni di euro e al centro di polemiche e ricorsi al Tar. Proprio venerdi' scorso il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha annunciato la partenza del bando e l'apertura a marzo dei cantieri, sottolineando che ''Si e' finalmente superato l'ennesimo ricorso al Tar''.

Il Colosseo, ha fatto notare l'11 novembre scorso l'allora sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, ''ha 3mila lesioni'', uno ''stato fessurativo abbastanza diffuso ma non allarmante, monitorato con le fibre ottiche applicate in quattro dorsali e su cui si interverra' durante il restauro''.