Roma. Campidoglio dà ok a “Casa di Vetro” di Renzo Piano

Pubblicato il 13 Maggio 2010 - 21:50 OLTRE 6 MESI FA

Renzo Piano

Una grossa gru arrivata dalla Germania e in sei mesi le ‘Torri’ dell’Eur non ci saranno più. Al loro posto sorgerà un edificio a ferro di cavallo ribattezzato ‘casa di vetro’ che porterà a sua volta la firma dell’architetto genovese, Renzo Piano. Il consiglio comunale di Roma, oggi, ha approvato con 28 voti a favore e 12 contrari, la delibera che autorizza a demolire i due palazzi di viale Europa 242 e a costruire al loro posto un complesso edilizio per residenze, uffici e negozi.

Era stato lo stesso architetto, padre del moderno aeroporto di Tokyo, a comunicare all’allora sindaco Veltroni la sua intenzione di demolire le torri che per tanti anni avevano ospitato il ministero delle finanze: l’obiettivo era costruire qualcosa di minor impatto sul quartiere e sull’ambiente.

Negli anni il progetto è stato modificato anche per volontà del sindaco Alemanno: accanto al vetro è comparso il travertino per segnare il legame con la tradizione architettonica romana e dell’Eur. Dopo il tempo necessario per la demolizione ci vorranno 28 mesi circa per la realizzazione completa della struttura i cui lavori inizieranno probabilmente nel gennaio 2011.

Verrà realizzata una struttura a forma di ‘c’ di dieci piani: all’interno ci saranno 300 abitazioni di lusso da 70 a 300 metri quadrati, tutti con terrazza e oltre a 400 box. A completare il quadro ci sarà una serra e un giardino. Durante la discussione in aula che ha impiegato cinque sedute di consiglio comunale sono stati approvati alcuni emendamenti tra cui quello che stabilisce il modo in cui verranno corrisposti gli otto-nove milioni di oneri concessori e i 24 di contributi straordinari: le rate saranno due da dodici milioni l’una anche se un milione dovrà essere corrisposto subito per effettuare uno studio di fattibilità sulla modalità del quadrante, settore al quale verranno devoluti tutti gli oneri.

In aula, per la votazione, c’era anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha parlato di “troppi consigli per una delibera giusta e positiva che da alla città 24 milioni per il quadrante dell’Eur. Inoltre, si tratta di un importante progetto di Renzo Piano che abbiamo fatto correggere per renderlo più compatibile con il resto del quadrante”.