Beppe Grillo al Circo Massimo, come i Rolling Stones ma per 100 mila € non 8 mila

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Settembre 2014 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo al Circo Massimo, come i Rolling Stones ma per 100 mila € non 8 mila

Beppe Grillo al Circo Massimo, come i Rolling Stones ma per 100 mila € non 8 mila

ROMA – Beppe Grillo come i Rolling Stones. Il Comune di Roma ha concesso il Circo Massimo al Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che così vi potrà tenere la sua kermesse in programma dal 10 al 12 ottobre.

La concessione è arrivata dopo una lunga manfrina, iniziata proprio la sera dei Rolling Stones a Roma, quando Beppe Grillo chiese al sindaco di Roma Ignazio Marino di potere utilizzare l’immenso spazio rettangolare ai piedi del Palatino.

Per sua sfortuna, Beppe Grillo si rivolse a Ignazio Marino in dialetto genovese, avendo letto che Marino era nato a Genova. La cosa è vera, ma è anche vero che Marino si trasferì a Roma adolescente essendo figlio di un siciliano e di una straniera.

Probabilmente nel caos della serata né Beppe Grillo né Ignazio Mario si capirono e da quel malinteso, oltre che da tanti altri problemi intrinseci a Ignazio Marino e alla radicale idiosincrasia del Pd rispetto al Movimento 5 stelle, derivò la successiva polemica.

Ora la concessione è arrivata ma M5s, informano Michela Giachetta e Fabio Rossi sul Messaggero,

“dovrà sottostare a una serie di prescrizioni: ci sarà il divieto di ristorazione e somministrazione e i servizi igienici dovranno essere schermati (come già avvenuto in altre manifestazioni) per garantire il decoro dell’area archeologica. M5s dovrà anche pagare una cifra, per l’occupazione del suolo pubblico in un area di grande valore storico, che sarà stabilita appena pronto il progetto definitivo: si stima una cifra compresa tra i 50 mila e i 100 mila euro. Sarà la prima applicazione pratica delle nuove tariffe per i grandi eventi nelle piazze storiche di Roma, approvate dall’amministrazione comunale con il bilancio di previsione 2014”

dopo lo scandalo suscitato dalla concessione ai Rolling Stones del Circo Massimo per soli 8 mila euro:

“Il tavolo tecnico, che si è riunito al ministero per i Beni culturali, ha dato il via libera alla richiesta per la manifestazione del partito in quell’area storica. Alla riunione hanno partecipato un rappresentante della direzione regionale per i Beni archeologici e paesaggistici, un rappresentante della Sovrintendenza comunale, il Gabinetto del sindaco e la Soprintendenza ai Beni culturali.

La soluzione della vicenda «è un atto di giustizia che evita la vergogna di una contrapposizione tra il concerto dei Rolling Stones e una manifestazione politica organizzata da un grande partito di opposizione», scrive Gianni Alemanno su Facebook.

La vera questione in sospeso, adesso, è quella del prezzo che il movimento dovrà pagare per poter utilizzare l’area storica. La delibera di luglio è chiara: chi vuole utilizzare spazi di grande valore storico e monumentale deve pagare un canone di 1,4 euro al metro quadro, moltiplicato per quattro in caso di grandi eventi privati”.

Il Circo Massimo ha una superficie complessiva di circa 73 mila metri quadrati, e può contenere al suo interno fino a trecentomila persone. Se i pentastellati otterranno l’occupazione dell’intera area, l’applicazione del canone di 1,40 euro al metro quadro porterebbe il totale intorno ai centomila euro. Ma quest’ipotesi non è plausibile, in quanto una parte del Circo Massimo è attualmente non utilizzabile perché interessata da cantieri.

Beppe Grillo già da agosto aveva lanciato l’idea di organizzare al Circo Massimo una kermesse, anche «senza autorizzazione»,

provocando polemiche. A inizio mese era poi tornato sulla vicenda con un post sul suo blog: «Marino, dacce er Circo Massimo». Il Campidoglio, in una nota stampa di agosto aveva già preannunciato che in merito al nuovo progetto «depositato lo scorso 20 agosto dal M5S» si sarebbe espresso positivamente al tavolo con gli altri enti interessati. Come sarà strutturata la manifestazione?

Lo spiega lo stesso Grillo sul suo blog:

«Saranno disponibili circa 300 gazebo per i comuni (non di più per ragioni di spazio). Chi vuole partecipare deve prenotare al più presto». E lancia un sondaggio: chi vuole far parte dell’organizzazione dovrà compilare un form con «le 10 buone notizie relative alla attività svolta dal M5S nel Comune/Regione/Parlamento».

Intanto gli eletti pentastellati hanno ricevuto una mail con i form da compilare. C’è però anche un problema di costi da affrontare. Tanto che il leader del partito fissa on line un obiettivo: 500 mila euro per #Italia5Stelle al Circo Massimo, invitando tutti i sostenitori a fare una votazione. I soldi «verranno utilizzati per organizzare l’evento e per fornire ogni supporto on line agli attivisti. Ogni spesa sarà rendicontata e l’eventuale residuo sarà utilizzato per finanziare le prossime iniziative del M5S». Finora la cifra raccolta si aggirava attorno ai 25mila euro (circa mille i donatori).