Chi è il misterioso deputato della maxi tangente? Ombra del secondo livello

Pubblicato il 8 Dicembre 2014 - 08:16 OLTRE 6 MESI FA
Chi è il misterioso deputato della maxi tangente? Ombra del secondo livello

Salvatore Buzzi con Massimo Carminati (Ansa)

ROMA – Chi è il misterioso deputato che ha intascato una maxi tangente da 600 mila euro? Tutti lo sanno, nel giro degli arrestati per il malaffare che si è impadronito del Comune di Roma, ma nessuno lo dice. Eppure, questo “segreto che ossessiona Massimo Carminati”,

avverte Carlo Bonini su Repubblica,

“è ancora tale e fa intuire quanto possa ancora camminare l’inchiesta sul Mondo di Mezzo, […] perché porta dritto al cuore del Sistema di corruzione politica che tiene insieme l’amministrazione Alemanno, la società Eur spa (di cui Mancini è ad e che distribuisce appalti a Buzzi) e un misterioso “secondo livello”. Che porta a un ignoto deputato di cui tutti, nel cerchio stretto di Carminati, sembrano conoscere l’identità, ma il cui nome non viene mai pronunciato o quantomeno intercettato dalle cimici del Ros dei carabinieri”.

La domanda la formalizza Sara Menafra sul Messaggero:

“A chi Riccardo Mancini ha girato i 600mila euro incassati quando, assieme ad altri personaggi del gruppo, gestì una tangente per una partita di filobus assegnata a Breda Menarini-bus. Salvatore Buzzi sembra però avere le idee chiare in proposito. E ne parla con un suo collaboratore non indagato, Giovanni Campennì.

Buzzi: «Mancini è stato arrestato per una caz..! E poi i soldi non se li è presi lui, l’ha dati ad un deputato noi lo sappiamo a chi l’ha dati, sa tutta Roma a chi l’ha dati però l’hanno arrestato dico ”vediamo se lo dice”»;

Campennì: «Ma lui te tiene botta e quando esce torna sempre a cavallo»;

Buzzi: «Prima che se l’annavano a pija, semo annati, gli avemo detto ”cioè o stai zitto e sei riverito o se parli poi non c’è posto do te poi anda a nasconne”Per ricordaglie…»;

Campennì: «Com’è la vita».

Carlo Bonini su Repubblica è ancora più esplicito. Cita Buzzi così:

 “I soldi non se li è presi lui. L’ha dati a un deputato. Noi sappiamo a chi l’ha dati. Lo sa tutta Roma a chi l’ha dati”.

E elabora:

“Ma se si “terrà er cecio ar culo”  –  gli è stato spiegato  –  non solo conserverà intere le ossa, ma avrà una ricompensa: “Quando uscirà tornerà a cavallo. Tiene botta e poi va a bussà pure lui”. Il silenzio di Mancini ha funzionato una volta. Ma “a cavallo” non è tornato. È di nuovo a Regina Coeli. Resisterà ancora?”.