Guglielmo Epifani “uno e bino”. Da segretario Cgil a “no piazza Fiom”

Pubblicato il 22 Maggio 2013 - 21:02 OLTRE 6 MESI FA
Guglielmo Epifani "uno e bino". Da segretario Cgil a "no piazza Fiom"

Guglielmo Epifani (Foto Ansa)

ROMA – Gugliemo Epifani uno e trino, o meglio, uno e bino. Da segretario della Cgil a segretario del Pd che dice che l’importante non è andare in piazza con la Fiom. Ha battuto la testa?

Ha scritto Elisabetta Gualmini sulla Stampa:

Non è facile spiegare come Epifani, che da segretario della Cgil fu un combattente tenace contro il governo Berlusconi, ora sia il principale sostenitore dell’accordo con il nemico. Ce lo ricordiamo nell’ottobre del 2010, alla manifestazione Fiom a Roma, mentre urlava e infiammava la piazza, in un crescendo di bordate contro il Caimano, al centro del palco tra due tostissimi come Landini e Cremaschi che ascoltavano annuendo. «Una politica di destra che ha umiliato il Paese, che ha tagliato scuola e ricerca e ha mandato a casa i precari. Che ha usato la crisi per colpire i diritti dei lavoratori».

Il leader che ha spinto la Cgil sulla via delle intese separate, dicendo no alla riforma del modello contrattuale del 2008, il primo degli strappi da Cisl e Uil sino a Pomigliano. Ora è lui la stampella su cui si regge il governissimo con Berlusconi, con il problema giustizia grande come una casa.