MILANO – Severino Antinori, il ginecologo accusato di violenza privata per aver prelevato con la forza otto ovuli ad una paziente spagnola, ha intenzione di chiedere asilo alla Russia. E’ quanto annuncia in una nota Carlo Taormina, avvocato difensore del ginecologo (attualmente agli arresti domiciliari).
In una nota Taormina definisce la Federazione Russa “certamente a ben più alto tasso di democrazia” rispetto all’Italia, e spiega che il suo assistito da una lato “vuole denunciare all’opinione pubblica e all’autorità giudiziaria competente che è provato agli atti di causa che nessuna violenza e nessuna lesione subì la donna”, e dall’altro “agirà giudizialmente per ottenere il risarcimento di tutti i danni morali, materiali e professionali rispetto a un’iniziativa dello Stato italiano che lo ha screditato rispetto ad una fama mondiale che lo accompagna da sempre, senza che mai, nonostante i suoi 71 anni di età, un rilievo di carattere penale lo abbia lambito, nonostante la grande delicatezza del settore”.
Due giorni fa Antinori è stato nuovamente ricoverato nell’ospedale Santo Spirito di Roma per una crisi cardiaca. Per il ginecologo, portatore di due by pass, si tratta del terzo ricovero per motivi di salute da quando è detenuto. Per questo gli avvocati hanno chiesto “l’intervento del ministro della Giustizia perché accerti la realtà della situazione”.