Sonda Rosetta, “Philae potrebbe rimbalzare sulla cometa”: timori dell’Esa VIDEO

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 12 Novembre 2014 - 10:33| Aggiornato il 13 Novembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Rosetta, lander Philae in discesa sulla cometa: la diretta video dell'Esa

(Credit photo Esa)

ROMA – Meno di 7 ore separano il lander Philae dalla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko  e l’incertezza che la missione abbia successo è alta. “Philae potrebbe rimbalzare sulla cometa, uno dei razzi del suo motore potrebbe non funzionare”, spiegano da Darmstadt, in Germania, dove nel Centro di controllo dell’Esa si segue con apprensione la discesa sulla cometa del lander.

Dopo un viaggio di oltre 10 anni la sonda Rosetta è arrivata alla cometa e le operazioni di preparazione alla discesa sono iniziate. L’attenzione è alta e, se tutto procederà senza problemi, si concluderà alle 17 ora italiana.

Rosetta è arrivata a 22,5 chilometri dalla cometa e le traiettorie per l’atterraggio di Philae nel Sito J sono state confermate alle 7 del mattino. Intorno alle 9,35, ora italiana, il lander Philae si è separato dalla sonda Rosetta, ma solo alle 10,03 è arrivata la conferma che la manovra è avvenuta con successo e l’operazione di discesa è iniziata.

Non sono mancati momenti di tensione, quando alcuni problemi tecnici sul sistema di atterraggio sono stati riscontrati nella notte, spiega Paolo Ferri dell’Agenzia Spaziale Europea, Esa:

“Ci sono stati diversi problemi nelle attività di preparazione condotte durante la notte, ma abbiamo deciso di dare il ‘go’ e Rosetta è pronta per la manovra di separazione. Non sappiamo se funzionerà il motore a razzo che deve spingere Philae verso la superficie mentre l’arpione si conficca nel suolo ancorandola con sicurezza. Se non si attiva, Philae potrebbe rimbalzare e andare anche perduto”.

Il possibile malfunzionamento riguarda il piccolo motore a razzo che si trova sul ‘tetto’ del lander e che deve entrare in azione circa 40 minuti prima che Philae si posi sulla cometa, per rendere la manovra più morbida, aggiunge Ferri:

“A questo punto speriamo solo che si tratti di un sensore che non funziona, il quale avrebbe dovuto dirci che tutto procedeva bene. Intanto siamo soddisfattissimi per le operazioni di distacco di Philae dalla sonda madre Rosetta avvenuto senza alcuna difficoltà, consentendo alla stessa sonda di proseguire nella sua missione intorno all’astro con la coda”.

Stephan Ulamec, responsabile delle operazioni di Philae, ha commentato:

“Abbiamo bisogno di un po’ di fortuna nel non atterrare su una roccia o su un pendio ripido”.

L’arrivo del lander Philae è previsto per le 17, ora italiana, e le operazioni sono seguite dal Centro di controllo dell’Esa in Germania, a Darmstadt.