Siria. Putin bombarda nemici Assad. Usa: “Target non è Isis”

Siria. Putin bombarda nemici Assad. Usa: "Target non è Isis"
Siria. Putin bombarda nemici Assad. Usa: “Target non è Isis”

ROMA – Appena due giorni dopo il faccia a faccia tra Putin e Obama a New York, la Russia lancia i suoi primi raid aerei in Siria, suscitando la dura reazione degli Usa, secondo cui Mosca sta usando la lotta al terrorismo come pretesto per colpire anche i ribelli sostenuti dall’Occidente che combattono contro Assad nelle province di Homs e Hama.

“36 civili uccisi”. I raid aerei russi in Siria hanno già ucciso 36 civili: lo ha detto il presidente della Coalizione Nazionale Siriana, Khaled Khoja, a margine dell’Assemblea Generale Onu. “La Russia non ha intenzione di combattere l’Isis, ma di prolungare la vita al presidente siriano Bashar al Assad”, ha avvertito Khoja.

Le due diplomazie, russa e americana, sono però al lavoro per agire coordinati. “E’ imperativo trovare una soluzione per evitare una escalation al di fuori del controllo di tutti”. Così il segretario di Stato Usa, John Kerry, dopo il colloquio con il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov. Il quale ha assicurato che “faremo di tutto per evitare incidenti non voluti e siamo d’accordo sulla necessità di avviare un processo politico che porti a una Siria democratica e unita”.

Usa preoccupati. Il segretario di Stato americano ha comunque dichiarato esplicitamente che gli Stati Uniti temono che lo scopo della Russia possa in realtà essere quello di proteggere Assad. E da New York anche il ministro degli Esteri francesi Laurent Fabius ha dichiarato che “ci sono indicazioni secondo le quali le incursioni russe non hanno avuto come obiettivo l’Isis”. Da Mosca smentiscono. In effetti, secondo la cronaca di Maurizio Molinari su La Stampa, gli obiettivi russi nelle zone colpite, intorno alle città di Homs, Hama e Latakya, suggerirebbero una strategia pro-Assad per eliminarne come priorità i nemici non necessariamente Isis.

HOMS. L’obiettivo è stato il villaggio di Talbiseh, 10 km a Nord di Homs, nella sacca ribelle di Rastan. Qui non vi sono ribelli Isis, le brigate locali hanno giurato fedeltà ad Al-Nusra, emanazione di Al Qaeda, ad Ahrar al-Sham, appoggiata dalla Turchia, o sono unità indipendenti. Fonti Usa al Wall Street Journal suggeriscono che è stata colpita anche una posizione di ribelli addestrati dalla Cia […]

LATAKIA. I jet russi hanno colpito Jabal al-Akrad, l’area montagnosa attorno a Salma che i ribelli controllano dal 2012. Dopo la cattura di Jisr al-Shughour in aprile, Jabal al-Akrad è divenuta il punto di collegamento con il territorio occupato nel Nord-Ovest dall’”Esercito della Conquista” (Jaish al-Fatah) sostenuto da Turchia, Arabia Saudita e Qatar[…]

HAMA. Un altro obiettivo russo è stato nei pressi di Mehardeh, una piccola città cristiana vicino Hama attaccata da Jabhat al-Nusra, emanazione di Al Qaeda. La popolazione di Mehardeh è fedele ad Assad e il piccolo centro è anche uno snodo stradale fra Hama e l’autostrada di Aleppo che l’esercito siriano sta tentando di riaprire senza successo da tre anni. (Maurizio Molinari, La Stampa).

 

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