Uccisero a botte figlio di 2 anni, condannate, speravano di stare in cella assieme e…

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Uccisero a botte figlio di 2 anni, coppia di donne condannata

Uccisero a botte figlio di 2 anni, coppia di lesbiche condannata

EDIMBURGO – Confermato l’ergastolo per la coppia di lesbiche assassine “crudeli e spietate”, che subito dopo la morte del piccolo Liam, di 2 anni, hanno cercato su Google “le mogli possono andare in carcere insieme?”.

Le due donne hanno ucciso il piccolo e tentato di far ricadere le accuse su un altro bambino. Rachel Fee e la compagna Nyomi hanno causato più di 30 ferite al figlio di una delle due, Liam, che è morto a causa delle percosse. L’Alta Corte di Edimburgo, in Scozia, le ha condannate all’ergastolo dopo un processo lungo sette settimane. Il giudice le ha considerate “crudeli, senza pietà”.

Nyome Fee inizialmente era stata condannata a un minimo di 24 anni, mentre Rachel, madre di Liam, a un minimo di 23 anni e mezzo.

Le due dopo aver ucciso il figlio si preoccuparono solamente di finire in prigione insieme, cosa che non accadrà perché due imputati vengono solitamente separati.

Durante il processo si è raccontato di come il bambino sia morto in una situazione di totale abbandono. Liam veniva spesso legato al letto, tenuto al buio per ore, legato per le mani con dei cavi o legato ad una catena. Un altro bambino, invece, venne legato a una sedia al buio, in una stanza con diversi serpenti e dei ratti, forzato a mangiare il suo stesso vomito.

“Avete schifosamente abusato di diversi bambini, mentre il vostro compito era proteggerli. Li avete sottoposti a un regime di cattiveria e crudeltà”, ha detto il giudice e ha poi aggiunto che in alcune interviste video gli altri bambini sopravvissuti sono apparsi “ovviamente e profondamente turbati, danneggiati dai vostri comportamenti. Non sappiamo quali danni permanenti siano stati inflitti, ma grazie alle cure che hanno ricevuto da quando sono stati salvati sembra si stiano riprendendo”.

Liam è morto a due anni e mezzo per un colpo al cuore. L’autopsia ha rivelato che il piccolo veniva spesso picchiato, umiliato. Liam ha sofferto molto nei suoi due anni di vita, se ne erano accorte anche le babysitter che saltuariamente se ne prendevano cura.

La coppia dopo averlo ucciso mise la mano di un altro bambino nella bocca di Liam, affinché restassero tracce di DNA. Il bambino era così impaurito dalle due che disse inizialmente di essere stato lui, ma Liam non è morto per soffocamento.

“Non avete mostrato alcun segno di rimorso” ha detto il giudice alle due assassine. La giuria ha ascoltato di come Liam abbia subito lesioni cardiache simili a quelle trovate sulle vittime di incidente stradale, con più di 30 ferite esterne sul suo corpo, tra cui colpi al petto e all’addome.

In aula si è discusso anche del fatto che Liam aveva un braccio e una gamba rotti, ma invece di portarlo in ospedale le due fecero varie ricerche su internet, fra cui “come si muore con un’anca rotta?”.
Un’escalation di violenza che è terminata con la morte del piccolo Liam.