Alberto Sordi, il nipote Igor Righetti: “Non era gay: ecco alcune delle sue donne”

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2017 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA

 

ROMA – “Mio zio Alberto Sordi non era gay: ecco alcune delle donne che ha avuto”: a dirlo è Igor Righetti, giornalista e conduttore radiofonico, nipote del celebre attore romano.

In un intervento a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, Righetti ha smentito categoricamente le voci sulla presunta omosessualità del celebre zio.

“Coloro che hanno messo in giro queste voci sono gli stessi che dicevano che Alberto fosse un tirchio, quando poi abbiamo scoperto che mio zio era un grande signore, perché chi fa beneficenza non la ostenta”.

Righetti, docente di giornalismo, spiega da che cosa nascerebbe questa voce:

“La leggenda della tirchieria nasce dal fatto che lui dovendo andare sul set la mattina presto si studiava i copioni la sera e la notte e non poteva andare a festeggiare come facevano alcuni suoi colleghi, stessa cosa vale per le donne, la sua vita privata era blindatissima, soltanto ai suoi parenti più stretti come mio padre o mio nonno raccontava che cosa gli capitava”.

Il nipote di Alberto Sordi racconta quelli che sarebbero stati alcuni degli amori dello zio, amori celebri con bellissime donne:

“Mio zio ha avuto tanti amori. Uno fu Patrizia De Blanck. Oltre a lei ce ne sono molti altri, lui non ne ha mai parlato, non si è mai fatto fotografare e non ha mai lanciato comunicati stampa, era un uomo d’altri tempi. Ha avuto Soraya, Katia Ricciarelli, Andreina Pagnani, Uta Franz, una bellissima attrice austriaca, che poi ha interpretato la Principessa Sissi. Ha avuto un sacco di avventure durate un’estate, chi non sa dovrebbe tacere, la sua vita privata era riservatissima, ci ha sempre detto che quando sarebbe morto avremmo potuto raccontare tutto ma che fino a quel momento si doveva rispettare la sua volontà”.

Righetti ha anche parlato del rapporto tra Alberto Sordi e Carlo Verdone, colui che ha detto che “tra Sordi e le donne non c’è nulla da dire perché nella sua vita non c’erano donne:

“Verdone parla sempre come se fosse il più grande conoscitore di mio zio, ma loro hanno fatto solo due film insieme. Alberto ci raccontò che dopo Troppo Forte non avrebbe più voluto fare nulla con Verdone, non lo disse mai pubblicamente. Verdone, invece, quando raccontò che per Troppo Forte avrebbe preferito un altro attore rispetto ad Alberto Sordi per il ruolo dell’avvocato, si rese protagonista di una grande caduta di stile”.