James Bond, la sua (finta) morte nel film Dalla Russia con amore 60 anni fa, il secondo di Sean Connery

James Bond, la sua (finta) morte nel film Dalla Russia con amore 60 anni fa, il secondo di Sean Connery.e di una sequel fino a oggi

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 15 Ottobre 2023 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
James Bond, la sua (finta) morte nel film Dalla Russia con amore 60 anni fa, il secondo di Sean Connery

James Bond, la sua (finta) morte nel film Dalla Russia con amore 60 anni fa, il secondo di Sean Connery

Come è “morto” James Bond: rievocata la sequenza iniziale del film Dalla Russia con amore, seconda uscita di Sean Connery nei panni di 007, nel 60esimo anniversario.

Quei minuti di apertura scioccarono gli spettatori facendogli credere che Bond fosse stato garrotato dal cattivo Grant, prima che una maschera realistica fosse tolta dal volto del cadavere, rivelando completamente un altro uomo.

Quel film ha aperto la strada al franchise con una morte shock, gadget mortali… e una scena di sesso MOLTO audace. Il film è stato presentato in anteprima il 10 ottobre 1963 e si è rivelato subito un enorme successo

La seconda apparizione di Sean Connery nei panni della soave super spia di Ian Fleming, James Bond, si è rivelata così popolare tra gli spettatori che si sono formate code fuori dai cinema.

Il film, rievoca il Daily Mail, è uscito l’anno dopo il debutto di Connery in Dr. No, che ha ricevuto un’accoglienza più contrastante rispetto al suo successore.

Terence Young è tornato come regista e per la seconda volta ha stupito la critica con una trama che vedeva Bond dirigersi a Istanbul nel mezzo della Guerra Fredda.

Nel frattempo, l’organizzazione segreta SPECTRE – che perseguita Bond nei film successivi – stava cercando di uccidere Bond come parte di un piano di vendetta dopo aver sconfitto il dottor No.

From Russia With Love ha anche deliziato gli spettatori con i gadget davvero affascinanti che Bond ha ricevuto dal capo tecnico dell’MI6 Q, interpretato da Desmond Llewelyn.

Tra questi c’era quello che Q ha descritto nel film come un “brutto piccolo regalo di Natale”: una valigetta che nascondeva un fucile pieghevole, un coltello da lancio, sovrane d’oro e una cartuccia di gas lacrimogeno.

Inoltre c’era un telefono per auto che al pubblico di oggi sembrerebbe primitivo ma che allora era estremamente emozionante.

Llewelyn avrebbe poi interpretato Q in altri 16 film di Bond prima di morire in un incidente stradale nel 1999.

Il principale antagonista del film era il colonnello Rosa Klebb, un soldato russo e membro di SPECTRE.

La cattiva, interpretata dall’attrice austriaca Lotte Lenya, ha regalato agli spettatori una delle scene più memorabili della serie quando è stata vista mettere alla prova la resistenza di Grant martellandogli lo stomaco con le sue nocche d’acciaio.

Vantava anche una scarpa chiodata di veleno che usava con grande effetto.

Grant, interpretato da Robert Shaw, era il temibile assassino di Spectre.

Il suo scontro con Bond alla fine di From Russia With Love è considerato dalla critica uno dei migliori della serie.

Ma le interazioni di Bond con le donne nel film certamente sono in contrasto con il comportamento accettabile oggi.