Jiah Khan, star di Bollywood impiccata a Mumbai. La famiglia: “Non fu suicidio”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Ottobre 2017 - 06:35 OLTRE 6 MESI FA
Jiah Khan, star di Bollywood impiccata a Mumbai. La famiglia: "Non fu suicidio"

Jiah Khan, star di Bollywood impiccata a Mumbai. La famiglia: “Non fu suicidio”

MUMBAI – Jiah Khan, 25 anni, star britannica di Bollywood, nel 2013 fu trovata impiccata a Mumbai e la sua morte ufficialmente considerata un suicidio, ma la famiglia ritiene che sia stata uccisa e continuerà a combattere per ottenere verità e giustizia.

Nel giugno 2013, il corpo senza vita della giovane fu trovato dalla madre Rabbiya, nel loro appartamento a Mumbai. La sorella Kavita, che vive a Londra, ha detto a The Guardian: “Sappiamo che non l’avrebbe mai fatto. Ci siamo fidati della polizia e pensavamo si potesse scoprire cosa fosse veramente accaduto”.

La famiglia di Jiah Khan, residente a Londra, ha sempre puntato il dito contro il fidanzato Sooraj Pancholi, figlio dell’attore indiano Aditya Pancholi, ma che è stato scagionato dal sospetto di averla istigata al suicidio, un mese dopo la morte dell’attrice. Per le continue accuse della famiglia, Pancholi, ha avviato una causa per diffamazione per 12 milioni di sterline e insiste che Jiah era “emotivamente instabile” e aveva già tentato il suicidio.

La madre della star, instancabile nella ricerca di giustizia, ha scritto una lettera aperta al primo ministro indiano Narendra Modi e sostenuto che gli agenti “hanno sicuramente distorto alcune informazioni. Tutte le prove suggeriscono che Jiah sia stata uccisa e poi impiccata per simulare un suicidio”.

La tuta sportiva che Jiah indossava fino a mezz’ora prima della morte non è mai stata trovata né sulla scena c’erano impronte digitali. Anche la duppatta, alternativa al più rigido chador o burqa, non è stata trovata e gli esperti ritengono che le gravi lesioni al collo non possano essere state provocate da materiale leggero o poco resistente.

Tuttavia, il tribunale ha escluso l’omicidio e concluso che le prove indicano il suicidio. Il giorno del funerale, nel diario di Jiah è stata trovata una lettera di 6 pagine, forse scritta dall’attrice prima della morte, in cui accusava il fidanzato di averle rovinato la vita, imbrogliata e costretta ad abortire.

La madre, che ha lanciato la campagna “Justice4Jiah”, giustizia per Jiah, ha dichiarato: “Aveva trovato un appartamento in Sloane Street e fatto le valigie. Non sembra sia l’atteggiamento di una suicida”.