Austria, in arrivo il lockdown per i non vaccinati: potranno uscire solo per lavoro, acquisti di prima necessità e per fare due passi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2021 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
Austria, in arrivo il lockdown per i non vaccinati: potranno uscire solo per lavoro, acquisti di prima necessità e per fare due passi

Austria, in arrivo il lockdown per i non vaccinati: potranno uscire solo per lavoro, acquisti di prima necessità e per fare due passi (foto Ansa)

In Austria arriva il lockdown per i non vaccinati. Lo ha annunciato il cancelliere Alexander Schallenberg. Il via libera formale è atteso per domenica. Nnon è però chiaro però se il lockdown entrerà effettivamente in vigore già lunedì, come a Salisburgo e Alta Austria.

I non vaccinati potranno uscire di casa solo per il lavoro, per acquisti di prima necessità e per “fare due passi”, come ha spiegato Schallenberg. Ci saranno controlli a campione.

“Non viviamo in uno Stato di polizia, non possiamo e vogliamo controllare a ogni angolo di strada”, ha commentato. Ci sarà anche l’obbligo vaccinale per i sanitari.

La situazione in Germania

In Germania “la situazione è seria e vi chiedo di prenderla sul serio”. Lo ha detto il ministro della Salute tedesca Jens Spahn, sottolineando che l’incidenza del virus aumenta velocemente. “Se non succede nulla, l’incidenza raddoppierà ogni due settimane”.

“Dobbiamo intraprendere iniziative per rompere l’ondata o sarà un dicembre amaro”, ha aggiunto. Il ministro ha poi affermato che agli eventi pubblici in Germania si potrà partecipare solo se immunizzati (vaccinati o guariti) e comunque presentando un test negativo. Lo ha detto a Berlino, in conferenza stampa con il presidente del Koch Institut Lothar Wieler.

L’istituto, nel suo rapporto settimanale, alla luce della esplosione del contagio e del sovraccarico delle strutture sanitarie di alcuni Laender, ha consigliato di “disdire o evitare” i grandi eventi, consentendo comunque soltanto il cosiddetto “2G plus”, lanciato appunto da Spahn.

La situazione nel resto d’Europa

Intanto il Belgio segna un nuovo rimbalzo dei contagi e dei ricoveri da Covid. A lanciare l’allarme, è il centro di crisi nazionale che nell’arco di una settimana ha riportato un aumento del 42% dei contagi e del 20% dei ricoveri legati al coronavirus.

Il periodo di vacanze autunnali, sottolinea il centro di crisi citato da media locali, avrebbe inciso sull’impennata dei casi. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store ha reso noto che il paese nordico reintrodurrà il Green pass in risposta all’aumento di contagi.

I comuni in Norvegia saranno quindi nella posizione di poter reintrodurre l’obbligo del certificato sanitario per accesso ad eventi e luoghi pubblici come i locali notturni. Una misura, ha spiegato Store, che sarebbe utilizzata per evitare lockdown e ulteriori restrizioni a livello nazionale.

In Croazia da martedì prossimo sarà obbligatorio avere il certificato Covid europeo per entrare in tutti gli enti e le istituzioni pubbliche e nelle aziende di proprietà pubblica. Lo ha annunciato oggi l’Unità di crisi della Protezioni civile spiegando che la forte crescita dei nuovi casi di infezione nelle ultime settimane costringe il governo a imporre questa nuova restrizione per proteggere il sistema sanitario.

L’obbligo riguarda tutti i dipendenti pubblici, a livello locale e statale, come anche tutti gli utenti dei servizi che vorranno entrare negli edifici e aziende pubbliche. Per i non vaccinati saranno organizzati seimila punti per test rapidi che saranno a carico del datore di lavoro e dello Stato. “I test saranno gratis, per ora, ma non per sempre”, è stato precisato.