Attentato Barcellona, furgone contro la folla sulla Rambla: almeno 13 morti. La polizia: due arresti. L’autista in fuga. Isis rivendica

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2017 - 23:44| Aggiornato il 18 Agosto 2017 OLTRE 6 MESI FA
Barcellona, furgone sulla folla, diversi feriti. Conducente fugge a piedi

Il luogo in cui il furgone ha travolto la folla

BARCELLONA – Terrore a Barcellona: poco dopo le 17 di giovedì 17 agosto un furgone è piombato sulla folla sulla Rambla causando numerosi morti. Un attentato terroristico. Un attacco organizzato e non l’azione di un lupo solitario. Un attentato rivendicato dall’Isis attraverso la sua ‘agenzia’ Amaq, dove gli attentatori vengono definiti “soldati dello Stato islamico”.

Ancora non è chiaro il numero delle vittime. Almeno tredici i morti. Almeno 100 i feriti, 10 dei quali gravi. Tra di loro molti bambini. Una delle vittime è di nazionalità belga. Tre sono tedesche. Tra le vittime, secondo la Farnesina, ci potrebbero anche essere italiani.

Tre gli attentatori. Due persone, riferisce la polizia, sono state arrestate. Un sospetto è stato ucciso dopo un conflitto a fuoco.  Uno dei due è di nazionalità marocchina, l’altro è un cittadino spagnolo nato a Melilla, l’enclave spagnola in territorio marocchino. Nessuno dei due arrestati era l’autista del camion.

“Uno degli autori dell’attacco di oggi è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a Sant Just Desvern”, una decina di chilometri a ovest di Barcellona (QUI IL VIDEO). Lo scrive il giornale spagnolo La Vanguardia. L’uomo avrebbe tentato di forzare un posto di blocco. L’uomo, ha riferito la polizia, ha tentato di investire due agenti nei pressi della zona universitaria, ferendone uno. Poi è stato inseguito e raggiunto, ne è scaturita una sparatoria e il sospetto è morto.

La polizia indaga su un possibile vincolo fra l’attentato di questo pomeriggio alla Rambla di Barcellona e l’esplosione che ha distrutto una casa la notte scorsa a Alcanar, vicino a Tarragona, ha indicato il maggiore Josep Lluis Trapero, dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana. L’esplosione, che ha distrutto la casa e fatto un morto e due feriti, sarebbe dovuta una fuga di gas. Nell’edificio la polizia ha trovato una ventina di bombole di gas.

La polizia spagnola ha identificato la persona che ha affittato il furgone killer di Barcellona. Si chiama Driss Oukabir. 

Un uomo identificato come Driss Oukabir Soprano però si è presentato in serata al commissariato di Ripoll (Girona), dove risiede, denunciando il furto dei suoi documenti. Lo riferisce La Vanguardia. Il sindaco della località ha confermato l’identità dell’uomo. Gli agenti stanno cercando di chiarire perché Oukabir non abbia denunciato prima il furto e sospettano il fratello minore di Driss, Moussa.

Secondo numerosi testimoni il van procedeva a gran velocità su una traiettoria a zig-zag, apparentemente in un tentativo deliberato di investire il maggior numero di persone possibile. Una folle corsa di quasi seicento metri tra la gente a passeggio. Il mezzo poi si sarebbe schiantato contro uno dei chioschi che si trovano sul marciapiede che separa le corsie della Rambla destinate alle auto.

La polizia di Barcellona ha ordinato a negozi, ristoranti e hotel della zona della Rambla di chiudere le serrande e non lasciare uscire nessuno nelle strade.

La zona è stata circondata dai Mossos d’Esquadra, la polizia catalana e le stazioni della metropolitana sono state chiuse.

Secondo il Confidential, la polizia ha trovato il secondo furgone che ritiene sia stato usato nell’incidente. Si trovava nella città di Vic, circa 70 chilometri a nord di Barcellona.

Il ministero degli Esteri italiano ha scritto che l’Unità di crisi è al lavoro per verificare la presenza di cittadini italiani sul luogo dell’attentato a Barcellona. Il numero di emergenza – da usare solo in caso di necessità – è: +39 0636225.

Con migliaia di italiani in questi giorni in Spagna la Farnesina ha reso noto il numero verde 0034934677306 del nostro consolato a Barcellona e in serata fonti della Farnesina fanno sapere che “le verifiche sui connazionali sono ancora in corso ma c’è il rischio di eventuali coinvolgimenti di connazionali tra le vittime dell’attacco a Barcellona”.

“Siamo al lavoro per assistere italiani a Barcellona”, così scrive il ministro degli Esteri Angelino Alfano, mentre il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha convocato una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (Casa) per domani alle 11 al Viminale, con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence.

Una mappa pubblicata da El Pais mostra i luoghi dell’attacco:

 

Una mappa pubblicata da El Pais mostra i luoghi dell’attacco:

IN AGGIORNAMENTO

Il furgone abbandonato dopo l’attentato:

Il panico per strada qualche minuto dopo l’attentato:

La polizia spagnola cerca gli attentatori:

La fuga dei turisti: