Dentista dell’orrore, strage di denti, bocche squarciate e..

Dentista dell'orrore, strage di denti, bocche squarciate
Dentista dell’orrore, strage di denti, bocche squarciate

PARIGI – Dentista dell’orrore lo hanno soprannominato: parliamo di un dentista olandese finito sotto processo accusato di aver provocato terribili ferite alla bocca di più di cento pazienti in Francia.

Jacobus Van Nierop, 51 anni, ha estratto denti sani e lasciato decine di pazienti di un villaggio francese con le mascelle rotte, ascessi ricorrenti e setticemia. E’ accusato di aggressione aggravata, frode ai pazienti e compagnie di assicurazione, e se giudicato colpevole rischia fino a 10 anni di carcere e una multa di 150.000 euro.

Il caso è stato ascoltato in un tribunale di Never, nel centro della Francia, nei pressi della zona rurale di Chateau Chinon, dove Van Nierop andò a lavorare nel 2008.

Van Nierop, conosciuto come Marco, fu assunto da un cacciatore di teste e inizialmente ben accolto dalla gente del villaggio molto carente di servizi medici.

Un vicino ha ricordato l’arrivo di un volto sorridente, con un carattere brillante, un grande 4×4, un grosso cane, un grosso sigaro. Ma nel 2011 le autorità iniziarono a mettere in discussione la sua contabilità e i pazienti a confrontarsi con il loro odontoiatra.

Sylvane Boulesteix, 65 anni, andò dal dentista nel marzo del 2011 per un apparecchio ai denti:

“Mi ha fatto sette o otto iniezioni ed estratto otto denti in un colpo solo. Il sangue uscì per tre giorni”, ha detto.

Bernard Hugo, 80 anni, ha affermato che il dentista ha lasciato brandelli di carne appesi ovunque, dopo aver strappato un dente.

“Ogni volta ci faceva quella che lui chiamava “la piccola puntura”, e noi andavamo KO”, ha detto Nicole Martin insegnante in pensione che ha perso diversi denti a causa degli ascessi causati dai terribili interventi. “Quando tutto era finito, trovavamo un post-it in cui diceva di tornare il giorno dopo per prendere un appuntamento”, ha aggiunto.

Con l’aiuto di uno degli assistenti di Van Nierop, la Martin formò un gruppo di vittime nei primi mesi del 2013 per sporgere denuncia e ben presto raggiunse il numero di 120 persone. Nel giugno dello stesso anno, Van Nierop fu arrestato e rilasciato in attesa di giudizio e ha lasciato il Paese nel dicembre successivo.

Rintracciato in una cittadina canadese, New Brunswick fu arrestato in virtù di una mandato di cattura internazionale nel settembre 2014. I media locali hanno riferito che quando vide la polizia, tentò di tagliarsi la gola.

Van Nierop ha cercato di bloccare la sua estradizione prima in Olanda e poi in Francia, sostenendo di soffrire di problemi psicologici, tra cui identità di genere e tendenze suicide. Alla fine fu ricoverato nel carcere psichiatrico nel dipartimento di Loiret, a sud di Parigi.

“Ha affermato di aver ucciso la prima moglie, ha finto di essere pazzo, che era un transessuale. Ha fatto di tutto per evitare l’estradizione”, ha affermato la Martin. Secondo i media olandesi, prima di arrivare in Francia, Van Nierop era già sotto inchiesta nel suo Paese per il modo di lavorare.

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