Incendio in Costa Azzurra, il più grande dell’estate 2021: 1 morto, 7 mila fuori casa un’altra notte

La Costa Azzurra brucia da quasi 48 ore: un devastante incendio, il più grande dell’estate 2021, divampa da lunedì pomeriggio nell’entroterra del rinomato porto di Saint-Tropez, nel sud est della Francia. Circa 7 mila persone hanno passato una seconda notte fuori casa, mentre si registra il primo morto.

Un migliaio di vigili del fuoco ha lavorato incessantemente per spegnere le fiamme con 225 automezzi. 

Ora che il vento è calato si può lavorare sul perimetro, ma la situazione non è ancora del tutto sotto controllo, spiega il portavoce dei vigili del fuoco del Var. “La situazione non è più allarmante come prima, ma rimane preoccupante”.

L’incendio, divampato lunedì vicino a un’area di sosta autostradale, ha bruciato oltre 4.000 ettari di bosco. I 7.000 sfollati sono residenti ma anche turisti francesi e stranieri evacuati dalle proprie abitazioni o dai campeggi. “Non è ancora possibile il loro rientro”, ha affermato la Prefettura in una nota.

Aggiornamento ore 10:06

Incendio in Costa Azzurra: c’è un morto

Una persona è morta nell’incendio: lo ha reso noto oggi la prefettura del dipartimento di Var.

Si tratta della prima vittima del più grande incendio dell’estate in Francia, che questa mattina vede ancora impegnati 1.200 vigili del fuoco. L’incendio interessa un’area di 6.375 ettari, di cui 5.000 finora sono stati bruciati.

Incendio in Costa Azzurra, residenti e turisti nei centri di accoglienza

Sono stati attivati 15 centri di accoglienza negli otto comuni della costa del Var. Restano chiuse al traffico due strade dipartimentali. 

E’ una scena di desolazione, quella che si lascia dietro questo rogo, che ha spinto il presidente francese Emmanuel Macron a recarsi sul posto per incontrare le squadre di soccorso. “Il peggio è stato evitato”, l’incendio non ha causato vittime, “ma la battaglia continua”, ha detto il capo dell’Eliseo, aggiungendo che “le prossime ore saranno decisive”.

Quasi 1.300 persone, per lo più vacanzieri di un campeggio, sono state accolte in una palestra a Bormes-les-Mimosas, località vicina a Fort Brégançon, residenza estiva del Capo dello Stato. Le evacuazioni di migliaia di persone sono avvenute anche nell’entroterra di Cavalaire e Saint-Tropez.

La prefettura del Var ha anche confermato l’evacuazione di diversi campeggi e ha chiesto “di non ingombrare le strade intorno al Golfo di Saint-Tropez” per permettere ai soccorsi di operare senza problemi. Le persone evacuate sono sistemate in edifici comunali.

Incendio in Costa Azzurra, il più grande del Mediterraneo

Secondo i vigili del fuoco, l’incendio divampato lunedì in un’area di sosta autostradale, a circa un centinaio di chilometri a nord-est della città costiera di Tolone, si è esteso per 6.500 ettari di foresta e macchia in serata.

Il danno all’ambiente è significativo: “La riserva naturale della Plaine des Maures è stata semidistrutta. È un disastro, perché è uno degli ultimi luoghi in cui si trovano le tartarughe di Hermann”, una specie protetta, ha spiegato Concha Agero, il vicedirettore dell’Ufficio francese per la biodiversità.

Relativamente risparmiata dagli incendi che hanno recentemente infuriato in diversi Paesi del Mediterraneo, dalla Turchia al Marocco passando per la Grecia e l’Algeria, così come l’Italia, la Francia sta vivendo uno dei più grandi roghi dell’estate. Anche il Portogallo è stato colpito da un grave incendio scoppiato lunedì nella regione turistica dell’Algarve (sud), con feriti tra i vigili del fuoco. In Spagna, l’incendio divampato sabato a Navalacruz, nei pressi di Avila (centro-ovest), resta “attivo” al “livello 2 di pericolosità”, mentre preoccupano i diversi roghi attivi nelle isole Canarie. 

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