Niccolò Ciatti. Rassoul Bissoultanov, il 24enne ceceno che lo ha colpito: “Ho fatto una cosa orribile”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Agosto 2017 - 21:20| Aggiornato il 16 Agosto 2017 OLTRE 6 MESI FA
Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti

BARCELLONA – Il ventiquattrenne ceceno finito in carcere per aver colpito a morte Niccolò Ciatti, il ragazzo di 22 anni di Scandicci morto per i colpi subiti in una discoteca della Catalogna in Spagna, si chiama Rassoul Bissoultanov. Nell’interrogatorio davanti al giudice,  il ragazzo è scoppiato a piangere e si sarebbe pentito: “Non vorrei aver fatto una cosa così orribile”. 

Mosvar Magamadov e Khabiboul Khabatov sono gli altri due giovani ceceni fermati e poi rimessi in libertà perché non ritenuti direttamente responsabili delle percosse che hanno portato alla morte del ragazzo di Scandicci. I due che sarebbero tornati in Francia dove vivono, avrebbero ammesso che Bissoultanov, quella maledetta notte era ubriaco e che aveva assunto droghe.

Gli inquirenti stanno intanto verificando se il 24enne abbia un passato da paramilitare nella guerra civile in Cecenia. Quel che è certo è che Bissoultanov, che dalla Russia si è trasferito a Strasburgo in Francia dove ha chiesto asilo politico, ha partecipato a gare di Mma, le cosiddette arti marziali miste, quelle che consentono l’utilizzo sia di tecniche di percussione come calci, pugni, gomitate e ginocchiate, sia di lotta.

La discoteca catalana di Lloret de Mar dove è morto Niccolò può ospitare fino a duemila persone ed ha quattro piste. I buttafuori che dovrebbero garantire la sicurezza sono in tutto nove, ossia uno per ogni 200 ragazzi. Durante la rissa durata poche decine di secondi, nessuno di loro è intervenuto. I buttafuori arriveranno infatti dopo, quando Niccolò è già a terra.

L’unico supporto è stato quello di aiutare gli amici di Niccolò ormai privo di sensi, a portarlo in una piazzetta vicino al local in attesa che arrivino i soccorsi. I tre aggressori intanto, erano già andati via indisturbati.