Ucraina, almeno 71 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa. 100 i feriti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2022 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA
Ucraina, almeno 71 i bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa. 100 i feriti

Ucraina, almeno 71 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa. 100 i feriti (foto Ansa)

Sono finora 71 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. Lo ha annunciato Liudmyla Denisova, incaricata dei diritti umani al parlamento di Kiev. “Dall’inizio dell’invasione russa a oggi 71 bambini sono stati uccisi e oltre 100 feriti”, ha spiegato in un comunicato postato su Telegram.

Il macabro elenco delle piccole vittime

Molti dei bimbi sono morti nel corso di raid aerei, ha spiegato Denisova fornendo dettagli sulle piccole vittime delle ultime ore. A Malyn, nella regione occidentale di Zhytomyr, tre bambini e due adulti sono state uccisi quando sette case sono state distrutte da attacchi aerei nella notte. Altre due donne e due bambini sono morti dopo che un proiettile ha colpito la loro casa a Slobozhanske, un villaggio nella regione orientale di Izium, ha detto Denisova, aggiungendo che una bambina di cinque anni è sopravvissuta. A Irpin, non lontano dalla capitale Kiev, una bambina di 10 anni è stata gravemente ferita e sta lottando per la vita in ospedale.

Zelensky: “Bombardare gli ospedali è la prova del genocidio in corso contro di noi”

Bombardare un ospedale dei bambini è la prova definitiva che è in corso il genocidio degli ucraini”: lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in un video messaggio su Telegram, definendo l’attacco “oltre l’altrocità” oltre che “un crimine di guerra”. Parlando in russo, in un evidente appello agli invasori, Zelensky si è chiesto, secondo quanto riporta il Guardian: “Un ospedale per bambini, un reparto maternità. Come minacciavano la Federazione Russa? Che Paese è, che ha paura degli ospedali, dei reparti maternità e quindi li distrugge? Erano dei piccoli nazionalisti (detti Banderovites)? Le mamme incinte avrebbero sparato su Rostov? Qualcuno nel reparto maternità ha umiliato i russofoni? O stavano de-nazificando l’ospedale?”.

Tornando poi alla lingua ucraina, ha detto: “Europei, ucraini, residenti di Mariupol, dobbiamo unirci nella condanna della Russia per questo crimine che riflette tutto il male che gli invasori ci hanno portato, su tutte le città distrutte… che non avevano mai minacciato la Russia”.