Ue: “Gestione inaffidabile”. Sospesi i fondi alla Calabria

BRUXELLES, 15 SET – I pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) alla Regione Calabria ”sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea”. Lo ha reso noto oggi il commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn rispondendo a un’interrogazione parlamentare.

Per attenuare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie destinate ai progetti della regione, Bruxelles ”ha accettato che una parte del programma Calabria sia gestito d’ora in poi dal ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, nell’ambito del programma Competenze per lo sviluppo”.

Nell’interrogazione rivolta al commissario il 15 luglio scorso, gli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Mario Pirillo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Pino Arlacchi, avevano chiesto chiarimenti sull’attuazione dei fondi strutturali 2007-2013 in Calabria.

Nella sua risposta Hahn chiarisce che la Calabria, ”per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011” di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, ”di cui il 50% a carico del Fondo regionale”.

Per quanto riguarda invece il Fondo sociale europeo, la Calabria deve fornire alla Commissione Ue le ‘pezze d’appoggio’ relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro, di cui la metà a carico dello stesso Fondo europeo. Ma il commissario appare preoccupato anche per lo stato di avanzamento dei grandi progetti inseriti nel programma operativo della Calabria. Al riguardo Hahn dice senza mezzi termini che ”al primo settembre nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea”.

In occasione dell’incontro annuale del 20 ottobre 2010 con le autorità italiane – precisa – ”gli uffici della Commissione hanno suggerito misure destinate ad assicurare che tutte le attività del programma vengano attuate”. Inoltre, ricorda Hahn, il primo giugno scorso Bruxelles ”ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi”.

Il caso è stato sollevato nuovamente, ricorda ancora il commissario, ”il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria”, chiedendo che venissero rese note ”le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti”. A metà settembre è prevista una nuova riunione. Hahn comunque assicura che i sui uffici continueranno a verificare lo stato di avanzamento dei due programmi per evitare il rischio di tagli dei fondi europei destinati alla Calabria.

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