Niccolò Walter Vivado, il compagno di Kamila Lisadorska, trovata uccisa stamani, 16 ottobre, dai figlioletti nel bagno di casa ad Albissola Marina, ha confessato l’omicidio della donna. Niccolo’ e’ crollato dopo circa 4 ore di interrogatorio da parte della squadra mobile della questura di Savona e il pm Alessandra Coccoli, che gli ha contestato l’omicidio volontario premeditato. Vivado e’ stato affiancato da un legale di ufficio e, dopo l’ammissione di quanto avvenuto, ha iniziato a spiegare alla polizia il movente. Secondo quanto appreso, l’uomo – che ha mantenuto un atteggiamento molto distaccato nei primi momenti dell’interrogatorio – e’ caduto spesso in contraddizione. La polizia ha fatto perno proprio su queste contraddizioni per far crollare Vivado.
A trovare Lisadorska distesa in un lago di sangue i figli di 4 e 6 anni. I piccoli hanno pensato che stesse male e hanno chiesto aiuto ma per Kamila, 30 anni, polacca da anni in Italia, non c’era più nulla da fare.
La giovane mamma era stata raggiunta da diverse coltellate, ma quello mortale è stato un fendente che l’ha raggiunta alla gola. È quanto emerge da una prima ricognizione del medico legale sul cadavere . La donna avrebbe anche cercato di difendersi: a testimoniarlo una ferita al braccio, procurata probabilmente nel tentativo di ripararsi dalla furia dell’omicida. Prima della confessione del compagno della donna era stata trovata anche l’arma del delitto: un coltello per tagliare il pane.