Alto Adige, coprifuoco nei comuni in zona rossa e obbligo mascherine all’aperto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2021 - 20:44| Aggiornato il 23 Novembre 2021 OLTRE 6 MESI FA
alto adige coprifuoco

Alto Adige, coprifuoco nei comuni in zona rossa e obbligo mascherine all’aperto (foto ANSA)

In Alto Adige tornano le mascherine all’aperto, le Ffp2 sui mezzi e nei negozi e nei Comuni “rossi” bar e ristoranti chiudono alle 18 con coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino. Inoltre chiudono le discoteche, teatri e cinema. Obbligo Ffp2 nei negozi. Lo prevede l’ordinanza del governatore Arno Kompatscher.

Nuove restrizioni in Alto Adige

Obiettivo dichiarato della stretta è quello di frenare il diffondersi della pandemia, che in Alto Adige sta riprendendo slancio, e garantire l’avvio della stagione sciistica dopo un intero inverno con gli impianti chiusi. Intervenendo con rigore nelle zone più colpite dalla quarta ondata Bolzano spera di evitare provvedimenti ancora più restrittivi, come il lockdown austriaco, e una nuova battuta d’arresto per il commercio e il turismo in vista delle festività.

L’obiettivo è quello di evitare di finire come la vicina Austria

L’Austria, finora spesso esempio positivo per la gestione della pandemia, è stata travolta in pieno dalla quarta ondata e da oggi è tornata in lockdown. L’incidenza settimanale a livello nazionale ormai è oltre 1.100, nel land Tirolo addirittura di 1.287. Va nettamente meglio al di qua del Brennero con un’incidenza di 407, ma come conferma l’esempio dell’Austria i numeri possono aumentare in modo esponenziale nel giro di pochi giorni. Preoccupa infatti la situazione in alcuni Comuni, come per esempio Rodegno, all’ingresso della val Pusteria, dove attualmente l’8,16% della popolazione risulta positiva. Per questo motivo la giunta provinciale ha deciso una stretta, che interesserà soprattutto i Comuni ‘rossi’, in tutto circa una ventina, dove la pandemia sta riprendendo a galoppare dopo la tregua estiva.

Priorità numero uno è quella di limitare il rischio di contagio. Scatta perciò la chiusura anticipata degli esercizi pubblici. Nei paesi il Gasthof (la trattoria) è l’amato punto di ritrovo per passare la serata tra un bicchiere di bianco e una partita di carte. I Comuni ‘rossi’ sono Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria.

Evitare il collasso degli ospedali

“Dobbiamo evitare nuovamente il sovraccarico degli ospedali. Serve la solidarietà di tutti”, ha affermato il segretario Svp Philipp Achammer, ribadendo la necessità di distinguere tra vaccinati e non. “Non si tratta di discriminare i non vaccinati, ma di consentire agli immunizzati delle libertà. Ciascuno deve assumersi la sua responsabilità”. Achammer precisa anche che tutto va fatto per evitare un altro lockdown, ma che ormai nulla è più garantito. Tutti speravano che misure come il coprifuoco ormai fossero solo un lontano ricordo della fase pre-vaccino della pandemia.