L’ambasciatore Vattani: “Mio figlio Mario vittima di un processo sommario”

VENEZIA – Un ''processo sommario'': l'ex ambasciatore Umberto Vattani rompe il silenzio e commenta cosi' la vicenda del figlio Mario, console generale a Osaka finito nella bufera per la sua partecipazione a un concerto a Casa Pound e ieri richiamato definitivamente in Italia dalla Farnesina.

''Cosa stiamo facendo in questi giorni in India? Stiamo condannando i processi sommari e i forcaioli che vorrebbero linciare i nostri due maro''', ha premesso l'ex segretario generale della Farnesina. ''In India stiamo predicando lo Stato di diritto e faremmo bene a farlo anche a casa nostra, dove invece si fanno i processi sommari e si linciano le persone sulla stampa'', ha aggiunto.

Ma suo figlio ha sbagliato?, gli e' stato chiesto. ''Mio figlio sa difendersi da solo, non ha bisogno del mio aiuto. Ha sempre camminato a testa alta e continuera' a farlo'', ha risposto Umberto Vattani, che a Venezia ha sottoscritto un'intesa fra la Venice International University di cui e' presidente e il Consiglio d'Europa per un programma di integrazione dedicato ai giovani della 'primavera araba'.

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