Antigua, il mistero su Berlusconi garante per dieci milioni

Pubblicato il 24 Novembre 2010 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA

Una garanzia da dieci milioni di euro sottoscritta da Silvio Berlusconi a favore del geometra Piergiorgio Rivolta: da questo dato prende spunto l’articolo di oggi di Walter Galbiati su Repubblica, che ritorna sulla questione delle società offshore ad Antigua.

Rivolta, “professionista in passato prosciolto per prescrizione dall’accusa di falso in bilancio”, scrive Repubblica, lavora, tra l’altro all’azienda Siti s.r.l., che “spicca per il suo rapporto con la Flat Point, la scatola offshore che gestisce la costruzione del Resort di Antigua, alla quale Berlusconi ha versato 22 milioni di euro per diventare titolare di un paio di terreni”.

Nel suo passato, il geometra ha dovuto affrontare più di un “guaio”. Negli anni Novanta era a “capo della Imprenori, un’azienda di costruzioni”, quando lui e il suo socio Felice Nasotti “vanno in fallimento, conoscono il carcere e finiscono sotto processo. Nella ricostruzione dell’accusa, i due vengono disegnati come due veri e propri falsari di bilanci, ma soprattutto di contratti e fatture, una straordinaria quantità di cartaccia che viene consegnata in banca solo per ottenere finanziamenti”.

Nel giro dei due imprenditori “finiscono una dopo l’altra la Banca Commerciale Italiana e la Comit Factoring, il Banco di Napoli, la Popolare di Asolo e Montebelluna, la Cassa di risparmio di Piacenza e Vigevano e la Popolare di Abbiategrasso”.

La sentenza del 29 settembre del 2003 li vede “prosciolti per intervenuta prescrizione del reato in relazione a tutte le condotte di falso in bilancio” e per “intervenuta depenalizzazione” delle false comunicazioni sociali a seguito dell’entrata in vigore nel 2002 della nuova legge fallimentare voluta dall’allora governo Berlusconi”.

Una nuova definitiva riabilitazione viene da Carlo Postizzi, il fiduciario svizzero “che di recente ha dichiarato di essere il proprietario della Flat Point, quando la stampa ha iniziato a interrogarsi se Berlusconi fosse o no il socio occulto della società offshore”.

Postizzi riabilita Rivolta proprio per mezzo della Siti, di cui Postizzi diventa il socio unico dopo l’acquisizione da Villa Archinto, società di Chiavari in liquidazione. E tra gli azionisti di Villa Archinto figura il socio di Rivolta, Felice Nasotti, ora segretario alla Siti.

La srl “vivacchia fino al 2008, quando improvvisamente il suo bilancio si ravviva per un prestito bancario di 6,6 milioni di euro, l’anno dopo salito a 9,7 milioni”. Si tratta di uno scoperto di conto garantito da Rivolta, che a sua volta è garantito da Berlusconi. E che servirebbe a “finanziare la Flat Point”.

Nel bilancio del 2008 della Siti compare “un finanziamento fruttifero alla Flat Point per euro 4.950.000”, salito l’anno dopo a 5 milioni. Insomma, “la vicinanza tra Siti e Flat è notevole, sottolinea Galbiati: hanno lo stesso azionista, sviluppano insieme l’investimento ad Antigua, hanno entrambe la sede in Piazza Cadorna e forse lo stesso magnate. L’unica fonte di finanziamento (22 milioni di bonifici a Flat e la garanzia da 10 milioni a Rivolta) sembra essere Silvio Berlusconi”.

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