ROMA – Antonietta Gargiulo, la donna gravemente ferita a Cisterna di Latina dal marito carabiniere Luigi Capasso, che ha ucciso le figlie di 8 e 14 anni dopo aver sparato a lei per poi togliersi la vita, non ricordava nulla di quello che era accaduto. Né di essere stata ferita del marito né dell’uccisione delle piccole. Glielo hanno detto i familiari, aiutati dagli psicologi dell’ospedale.
“È rimasta impietrita – raccontano i presenti al Corriere della Sera – non ha nemmeno pianto…”. Ora la donna, 39 anni, è intubata. Può respirare autonomamente ma non è ancora in grado di parlare. La donna sarà seguita costantemente dagli psicologi. Date le sue condizioni non potrà essere al funerale delle figlie, in programma oggi, 9 marzo.
Come ricostruito dall’anestesista del San Camillo, Antonietta è stata sottoposta a diverse operazioni chirurgiche. Capasso l’ha ferita all’addome, alla guancia e alla zona cervicale. “Il peggio è passato”, fanno sapere i medici dell’ospedale che però hanno deciso di non sciogliere la prognosi.
Le esequie delle due bambine saranno celebrate alle 11 nella chiesa di San Valentino, poco lontano dal residence di via Collina dei Pini dove è avvenuta la strage. Cinque giorni fa sono saltati i funerali religiosi per Capasso: per volontà della famiglia la salma del carabiniere è stata benedetta nel cimitero di Poggioreale, a Napoli.