Bari, Marco Veronico confessa di aver ucciso Maurizio Bove

Il delitto fu commesso l’11 aprile 2009 nella casa della vittima, in via Saverio Damiani – Il giovane assassino, un informatico di 22 anni, è stato arrestato dopo la confessione: ha ucciso Bove, col quale aveva avuto rapporti omosessuali, con oltre 50 coltellate – Al momento dell’omicidio era sotto l’effetto di cocaina

Marco Veronico è stato arrestato per l’omicidio di Maurizio Bove, avvenuto quasi un anno fa. Il delitto fu commesso a Bari e il colpevole ha confessato dopo essere stato messo sotto torchio dagli investigatori.

Veronico, 22 anni, avrebbe ucciso sotto l’effetto di cocaina, probabilmente dopo un rapporto sessuale: ha colpito e ucciso la vittima con una cinquantina di coltellate, la sera della vigilia di Pasqua dello scorso anno, l’11 aprile del 2009

L’omicidio avvenne verso le 22, nell’appartamento della vittima, in via Saverio Damiani. Il cadavere venne trovato a circa 24 ore dal delitto. Per tutta la nottata e nei giorni a seguire, comprese le festività pasquali, furono sentite tutte le persone che in un modo o in un altro avevano avuto rapporti e contatti con la vittima.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, vittima e presunto assassino si erano conosciuti qualche giorno prima nella zona dello stadio San Nicola. Si erano poi sentiti telefonicamente più volte e poi si erano incontrati nell’abitazione della vittima. Il ventiduenne, diplomato, esperto informatico, ha assunto cocaina prima di andare a casa di Bove con il quale, probabilmente, ha avuto un rapporto sessuale.

L’incontro è poi degenerato: il giovane ha afferrato un coltello trovato in casa della vittima, sferrandogli subito un colpo alla gola; poi c’è stata una violenta colluttazione e quindi la morte di Bove, dopo 53 coltellate alla gola, al viso e al petto.

Veronico è stato inchiodato da un’orma lasciata sul luogo del delitto e dall’analisi del tabulato telefonico della sua vittima.

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