Bollettino Covid 28 marzo 2022: 30.710 nuovi casi, 95 morti, tasso di positività al 14.5%

Il bollettino sul Covid del giorno, i dati del 28 marzo 2022: 30.710 nuovi casi, 95 morti, tasso di positività al 14.5%.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2022 - 18:48 OLTRE 6 MESI FA
Bollettino Covid 28 marzo 2022: 30.710 nuovi casi, 95 morti, tasso di positività al 14.5%

Bollettino Covid 28 marzo 2022: 30.710 nuovi casi, 95 morti, tasso di positività al 14.5% (foto Ansa)

Il bollettino sul Covid di oggi 28 marzo 2022. Sono 30.710 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 59.555.

Il bollettino sul Covid del 28 marzo 2022, 95 morti rispetto agli 82 di ieri

Le vittime sono invece 95, in aumento rispetto alle 82 di ieri. Sono 1.254.056 le persone attualmente positive al Covid, con un decremento di 8.835 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 14.396.283 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 158.877. I dimessi e i guariti sono 12.983.350, con un incremento di 40.300 rispetto a ieri.

Bollettino Covid 28 marzo 2022: tasso di positività al 14.5% e in calo rispetto a ieri 

Sono 211.535 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 384.323. Il tasso di positività è al 14,5%, in calo rispetto al 15,5% di ieri. Sono 487 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 23 in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.496, ovvero 315 in più rispetto a ieri.

L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid è ferma al 14% in Italia (esattamente un anno fa era al 43%) ma nelle ultime 24 ore cresce in 10 regioni e in 6 supera il 20%: Calabria (34%), Umbria (32%), Basilicata (29%), Sicilia (25%), Marche (22%), Puglia (21%).

Bollettino Covid del giorno, il dato sulle terapie intensive

L’occupazione delle terapie intensive, invece, è ora stabile al 5% in Italia a fronte del 40% raggiunto esattamente un anno fa, ed è sotto il 10% in tutte le regioni. Lo indicano i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 27 marzo 2022.

Nel dettaglio, in base al monitoraggio quotidiano, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica (o ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 10 regioni o province autonome: Calabria (34%), Friuli Venezia Giulia (11%), Lazio (18%), Pa di Bolzano (12%), Pa Trento (10%), Piemonte (9%), Sicilia (25%), Toscana (16%), Umbria (32%), Valle d’Aosta (10%). E’ stabile nelle restanti 11 regioni: Abruzzo (al 20%), Basilicata (al 29%), Campania (16%), Emilia Romagna (11%), Liguria (15%), Lombardia (9%), Marche (22%), Molise (16%), Puglia (21%), Sardegna (20%) e Veneto (8%).

Sempre a livello giornaliero, l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 7 regioni: Calabria (10%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (8%), Liguria (5%), Puglia (7%), Sicilia (8%), Toscana (6%), mentre cala in Abruzzo (al 7%), Piemonte (3%) e Umbria (3%). In Valle d’Aosta (0%) variazione non disponibile. E’ invece, stabile in 10 regioni o province autonome: Basilicata (3%),Campania (7%), Emilia Romagna (4%), Lombardia (2%), Marche (4%), Molise (0%), Pa Bolzano (4%), Pa Trento (2%), Sardegna (9%) e Veneto (2%).